Ha detto ai carabinieri che lo hanno fermato in via Lanza di Scalea a Palermo che stava accompagnando la ragazza che si trovava con lui a bordo della vettura in ospedale perché stava male. I militari del nucleo radiomobile hanno scortato i due verso il pronto soccorso.
Durante il tragitto il giovane anziché dirigersi verso il nosocomio di Villa Sofia ha imboccato la strada verso il centro commerciale Conca d’Oro. A questo punto i militari hanno cercato di bloccare l’auto, ma il giovane di 24 anni ha iniziato una lunga fuga tra le vie della città.
Prima ha speronato un’auto dei carabinieri arrivata in soccorso dei colleghi mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone che si trovavano nel parcheggio del centro commerciale. Alla fine la fuga è terminata in viale Francia quando il giovane ha perso il controllo della vettura ed è finito con contro un palo della segnaletica.
Il giovane ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato con l’utilizzo dello spray al peperoncino. I militari hanno accertato che il giovane non aveva mai conseguito la patente e l’auto non era assicurata. I carabinieri del nucleo radiomobile lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I militari per la colluttazione, sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari.
Ad ottobre una vicenda simile, dal punto di vista dell’inseguimento, era avvenuta a Catania. In quel caso la Polizia ha interrotto la fuga di tre catanesi a bordo di un’auto che non si era fermata all’alt. L’auto era stata segnalata come sospetta dalla Sala Operativa Compartimentale della Polizia Stradale di Catania, poiché poco prima i tre uomini erano stati visti armeggiare tra i mezzi pesanti in sosta in un’area di servizio vicino Aci S. Antonio, sull’autostrada A/18. Il veicolo era già stato segnalato per altri episodi delittuosi sulle autostrade. Superati i Caselli di San Gregorio, una pattuglia della Polizia Stradale ha intimato l’alt, ma il conducente ha accelerato, dando inizio a un inseguimento in tangenziale.