La giunta di governo, su proposta dell’assessore regionale al Territorio Elena Pagana, ha approvato il ddl denominato “Norme in materia di inquinamento acustico”.

Il ddl si ispira alla legge quadro nazionale

Il disegno di legge, ispirato alla legge quadro nazionale 447 del 1995, stabilisce una serie di misure per prevenire, pianificare e risanare le aree soggette a inquinamento acustico.

Le novità

Le principali novità includono: piani di classificazione acustica, supporto tecnico di Arpa Sicilia, finanziamenti per la bonifica e sanzioni per la non conformità.

Questa iniziativa risponde anche alle richieste del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha sollecitato la Regione Siciliana a garantire una protezione uniforme su tutto il territorio nazionale contro l’inquinamento acustico. È un grande passo avanti per la nostra comunità, verso un ambiente più sano e silenzioso.

Le parole dell’assessore Pagana

“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa proposta – ha detto l’assessore Pagana – e attendo con impazienza l’avvio del suo iter in IV commissione all’Ars”.

“Illegittime multe e chiusure dei locali per inquinamento acustico”, la storica sentenza

Pochi giorni fa le multe e le chiusure dei locali per inquinamento acustico elevate ai titolari di pub e locali a Palermo sono state dichiarate illegittime. E’ quanto emerso nella sentenza emessa dal giudice Emanuela Piazza della quinta sezione civile del tribunale di Palermo a cui si era rivolto il titolare di un esercizio commerciale multato nel capoluogo siciliano assistito dagli avvocati Massimo Sidoti e Giuliana Vicari.

A settembre dello scorso anno, il Comune emetteva un provvedimento di chiusura coatta in danno di un esercizio commerciale in via Maqueda, accusato di avere diffuso all’esterno, in un’area pubblica, musica con impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione. Gli agenti della polizia municipale accertavano la violazione dell’articolo 6 comma 4 della delibera del consiglio comunale 435 del 2015, che vieta l’attività musicale svolta all’esterno con impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, e la trasgressione doveva essere punita con la chiusura dell’attività, come stabilito, nel giugno 2023, dalla cosiddetta ordinanza “movida”.

I ricorsi

I giudici della seconda sezione del Tar di Palermo presieduta da Federica Cabrini hanno deciso di affrontare i ricorsi sul regolamento della movida di Palermo direttamente nel merito. L’udienza è fissata ad ottobre. E’ questo quanto deciso in sede cautelare nel ricorso presentato dalla dall’impresa individuale Sgs Giochi di Pistoia Salvatore e dalle società Start Games ssrl, Talos srl, Aster Games srl ed Euromatic srl, assistiti dagli avvocati Valentina Castellucci e Giorgio Troja.

Il provvedimento

Alla luce dei provvedimenti e della nuova ordinanza emessa dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla le sale Bingo resteranno aperte fino all’una di notte nei giorni feriali e alle due nei festivi. Le sale giochi e le sale scommesse autorizzate dalla questura di Palermo con le slot machine dalle 10 alle 24 fino a quanto il Tar non deciderà nel merito se accogliere o meno i ricorsi presentati. E’ stato presentato un secondo ricorso contro il regolamento della movida presentato dalla società Cdm Entertainment srl, assistita dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi. Anche questo sarà affrontato nel merito a ottobre.