Buone notizie per i 4124 vincitori del concorso pubblico per “Consulenti di protezione sociale” INPS. Da oggi scatterà per loro l’assunzione a tempo indeterminato (Area C, posizione economica C1), presso gli uffici dell’Ente Previdenziale.
L’agognato posto fisso diventa realtà per gli oltre 4 mila consulenti per cui inizierà adesso un percorso di formazione propedeutico all’inserimento, utile a conoscere gli aspetti fondamentali dei processi produttivi e delle attività amministrative dell’Istituto.
Dopo la firma del contratto e aver ricevuto un kit di benvenuto, inizierà il percorso formativo vero e proprio, che si svolgerà a Roma presso l’Auditorium Calipari della Direzione Generale (Via Aldo Ballarin 42) dal 18 al 26 aprile, dalle 9:30 alle 14:00, in collegamento con tutto il territorio nazionale.
Durante il corso saranno fornite ai neoassunti le nozioni base per orientarsi nel mondo INPS. Seguiranno, poi, altre 6 giornate di formazione che verteranno sui seguenti moduli: “Accoglienza”, “Orientamento”, “Engagement”, “Inserimento”, “Accompagnamento”, “Valorizzazione” e “Formazione obbligatoria”.
Domani martedì 18, dopo i saluti istituzionali del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, interverranno il Presidente, il Direttore generale, gli altri organi di vertice dell’Istituto, i direttori della Direzione centrale Risorse umane e della Formazione e Accademia Inps.
Nelle giornate successive, daranno il loro contributo Direttori centrali e territoriali che – nell’ambito di incontri, tavole rotonde e video testimonianze – illustreranno ai neoassunti argomenti di rilievo per l’Istituto, all’interno di tematiche di ampio respiro quali: “Vicino al cittadino: valori, pratiche, strumenti”, “I servizi al Paese”, “Il Centro e il Territorio”, “Generazioni al lavoro e Non”, “Gestione e sviluppo del personale”.
Come ha sottolineato il direttore generale Vincenzo Caridi “si tratta di un momento importante per tutta la comunità INPS. L’ingresso di nuove risorse, giovani e preparate serve a dare un’ulteriore spinta al nostro processo di crescita”.
L’ampliamento delle risorse servirà a colmare i vuoti in organico e rispondere alle esigenze degli utenti dell’Istituto, che oggi si trova ad affrontare compiti e sfide sempre più complessi del passato.
Secondo il direttore generale “per rispondere ai bisogni degli utenti, per erogare prestazioni e servizi in maniera semplice e diretta a 60 milioni di italiani, occorre rinnovare competenze e professionalità. Il concorso espletato – conclude Caridi – va esattamente in questa direzione: è un investimento sul futuro, un passo fondamentale per creare valore pubblico”.