Libero accesso e pieno coinvolgimento delle persone con disabilità nei luoghi pubblici, è il tema discusso negli ultimi anni. Una storia che osserva da vicino questo tema, è l’esperienza di Giovanni Cupidi che ormai da tempo denuncia attraverso i media, l’impossibilità per le persone con disabilità che utilizzano una carrozzina elettronica, l’agevole accesso al Teatro Golden di Palermo. Più volte – racconta Giovanni a Blogsicilia – ha dovuto declinare inviti a teatro per impossibilità di ingresso con carrozzina elettronica.
“Questa storia va avanti da anni – racconta Cupidi – il teatro possiede solo un scendi scale che può essere ancorato solo ad alcune carrozzine a spinta. Questo tipo di strumentazione – continua – crea durante la discesa, una serie di sobbalzi molto fastidiosi se non dannosi”. Più volte ha avuto la possibilità di confrontarsi sulla difficoltà di accesso con il gestore dell’auditorium di via Terrasanta, il quale ha replicato sostenendo che il teatro è a norma e attrezzato con gli strumenti adatti alle persone con disabilità, suggerendo inoltre, che chi utilizza una carrozzina elettronica potrebbe fare un passaggio su una carrozzina normale per accedere. “Questo per chi come me ha patologie invalidanti è impossibile” – ha dichiarato Cupidi -.
Recentemente, la pubblicazione dell’ennesimo post “denuncia” di Giovanni, ha creato controversie. Ecco le parole di risposta al post di Cupidi: “Le persone con disabilità devono anche sapersi adattare a dei locali con scarsi accessi. Un locale antico come il Golden non si può chiudere soltanto perché lei sceglie di camminare sempre con le dimensioni di una carrozza. Per le occasioni potrebbe usare una carrozzina da transito” – ha scritto un utente -.
Nonostante le ripetute richieste, momentaneamente l’accesso al teatro Golden risulta difficile ad alcune persone con invalidità. Per questo motivo, Giovanni ha voluto spostare il focus dell’attenzione facendo un appello: “Sarebbe opportuno che, quando gli artisti o le compagnie organizzano i loro spettacoli, scegliessero luoghi realmente accessibili a tutti e non solo ‘parzialmente’ – dichiara Cupidi – facendo fare anche sei sopralluoghi se necessari”.
Siamo in attesa di una replica sulla questione sia da parte del gestore del Teatro Golden che del garante per le persone con disabilità del Comune di Palermo.