Nell’ultima settimana sono stati quasi un milione gli italiani a letto con l’influenza, che ha raggiunto anche l’incidenza più alta dal 2009, anno di nascita della rilevazione: lo indica il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Nell’ultima settimana, si legge, sono stati 943mila gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali. L’influenza non è solo più precoce, ma ha un’incidenza che nell’ultima settimana ha sfiorato16 casi ogni mille abitanti, superando il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. In totale, dall’inizio del monitoraggio sono 3,5 milioni le persone contagiate.
Non solo Covid-19, ma soprattutto influenza che, nell’autunno/inverno 2022, sembra avanzare spedita tanto che, per alcuni, sembrerebbe essere motivo di maggiore preoccupazione. “Oggi a me preoccupato molto di più l’influenza stagionale rispetto al Covid-19”, spiega l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“Rischiamo di essere travolti durante le vacanze di Natale e per questo bisognerebbe rafforzare fin da ora i posti letto destinati all’influenza. Il rischio è di isolare persone positive a un tampone per la ricerca di Sars-Cov2 che stanno però benissimo e non avere posto in reparto per altre effettivamente malate», ragiona l’infettivologo. Gli ospedali avrebbero però dovuto organizzarsi prima, perchè che i virus influenzali sarebbero stati ‘cattivì quest’anno, dopo due anni e mezzo di quiete dovuta a mascherine e distanziamenti, era ipotizzabile.
“Il rischio è uno tsunami, soprattutto per gli anziani. Ricorda ciò che era avvenuto 13 anni fa con la Suina, ma in quel caso il virus H1N1 aveva colpito i ragazzi, perchè i più grandi avevano una memoria immunitaria nei confronti del simile virus della Spagnola”, aggiunge Bassetti. Per il Covid invece oggi, secondo l’infettivologo, sono gli “immunodepressi sprovvisti di quarta dose e i grandi anziani”.
“Parliamo però di poche migliaia di persone contro milioni – dice -. Saremo pronti dal 23 dicembre al 9 gennaio per dare posti letto a chi avrà problemi a causa dell’influenza? Questa è a tutti gli effetti una pandemia. Siamo pronti con un piano pandemico per le vacanze di Natale?”, si chiede Bassetti. Perchè farsi ‘colpirè da un virus conosciuto, dopo aver domato la bestia Coronavirus, sarebbe una grande beffa.