Un organismo per affrontare tutti i nodi del settore della salute in Sicilia. Sta per partire un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle strutture socio-sanitarie in Sicilia e l’assessorato regionale della Salute. Una scelta utile per affrontare insieme tutte le emergenze del settore: dagli infermieri alle tariffe.
La mancanza di personale sanitario è ormai una delle più gravi emergenze del settore della salute e delle scienze della vita.
A questa carenza di personale fa da contraltare la complessità e la farraginosità delle procedure di accettazione degli utenti. Lo snellimento burocratico aiuterebbe anche il settore pubblico a decongestionare alcuni le attività di reparto.
Ruggeri “Urgente adeguare rette, tariffari risalgono al 2002”
La mancanza di infermieri sta paralizzando tutte le strutture private. Un altro grande allarme viene sollevato dal presidente del Comparto Socio Sanitario di Confindustria Sicilia, Francesco Ruggeri: “è assolutamente urgente l’adeguamento delle rette pro capite e pro die riconosciute per ogni singolo paziente. I tariffari infatti risalgono al 2002, serve l’adeguamento, in mancanza del quale le imprese rischiano il collasso dei propri conti. Necessaria è anche una indennità per la contrazione dei ricoveri. Anche nelle altre regioni si sta andando in questa direzione”,
L’appello del comparto sociosanitario di Confindustria Sicilia
Il Comparto sociosanitario di Confindustria Sicilia a luglio scorso un appello accorato alla Regione a luglio e manifesta la propria assoluta disponibilità alla collaborazione su alcuni punti importanti, come la riorganizzazione dell’attività delle Rsa sul territorio siciliano per garantire un collegamento a rete con gli altri servizi sanitari territoriali, l’aggiornamento degli standard di personale e all’adeguamento la tariffa giornaliera riconosciuta dalla Regione.
Infine, una sburocratizzazione e un alleggerimento di tutte le procedure di ingresso e accettazione dei pazienti e degli assistiti, l’attuale prassi amministrativa è estremamente complessa e gravosa per le strutture e per i pazienti.
Su questi punti fondamentali le Rsa di Confindustria chiedono un incontro e un dialogo nella speranza di poter raggiungere un obiettivo comune.
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