Regalo di Ferragosto per gli esponenti del Comune di Palermo. Così come previsto all’interno del bilancio di previsione 23-25, il sindaco Roberto Lagalla ha firmato una direttiva, destinata al Capo di Gabinetto Sergio Pollicita, con la quale si chiede di predisporre una delibera da sottoporre alla Giunta per adeguare le indennità del primo cittadino e della Giunta, nonchè i gettoni di presenza dei consiglieri comunali, agli importi previsti dall’ISTAT. Una manovra che segue a quanto stabilito da un sub-emendamento votato all’Ars e che, in concreto, statuisce che gli emolumenti percepiti dagli esponenti di Palazzo delle Aquile raddoppieranno rispetto a quanto avvenuto fino ad ora.
Gli aumenti delle indennità e del gettone di presenza
Aumenti che saranno proporzionali sia per il sindaco che per gli esponenti di Giunta. Importi che raddoppieranno anche per i consiglieri comunali. Così come previsto anche da apposita delibera votata all’Ars, il gettone di presenza degli esponenti di Sala delle Lapidi (da qualche giorno Sala Martorana per motivi logistici legati alla ristrutturazione del Palazzo di Città) avranno un incremento del 100%, passando dagli attuali 1200 euro complessivi al mese a circa 2400 euro. Upgrade economici per i quali sono state allocate le risorse necessarie all’interno del bilancio di previsione 2023-25, votato a luglio dal Consiglio Comunale. Ciò costituisce un unicuum a livello italiano visto che, nel resto d’Italia, gli aumenti ISTAT erano a carico delle Regioni.
La direttiva del sindaco
Incrementi statuiti anche da una direttiva firmata dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “Con l’articolo 38 delle legge regionale numero 9 del 27 luglio 2023, è stata prevista la possibilità che i Comuni della Regione possano provvedere, con oneri a loro carico, all’adeguamento degli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, nei limite delle variazioni percentuali previste dai singoli enti in attuazione della legge regionale 13/2022. Nel bilancio di previsione 2023/25, approvato dal Consiglio Comunale, sono state stanziate le risorse necessarie per consentire sia la rideterminazione delle indennità in funzione, sia l’aumento dei gettoni di presenza“.
“E’ intendimento del sindaco – ha scritto Roberto Lagalla – e di tutta la Giunta comunale procedere a rideterminare, entro il 1 settembre 2023, le indennità di funzioni spettanti agli amministratori..parimenti è possibile adeguare gli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Si dispone che il Capo di Gabinetto, compatibilmente con le risorse disponibili presenti nel capitolo riferito al pagamento delle indennità dei soggetti istituzionalmente previsti, predisponga apposito atto deliberativo di Giunta Comunale. Nel medesimo atto, si dovrà dare mandato al Consiglio Comunale di rideterminare l’adeguamento degli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri”.
Le polemiche fra il Consiglio Comunale e l’Ars
Sulle indennità, il 18 luglio scorso scoppiò un caso in Consiglio Comunale. Durante la discussione generale sul bilancio di previsione 23-25, l’esponente di Azione Fabrizio Ferrandelli prese la parola. Il consigliere comunale chiese ed ottenne una sospensione dei lavori per tutto il giorno. Ciò a causa di quello che l’ex parlamentare regionale ha definito un “incidente istituzionale“. Fatto avvenuto durante una riunione fra alcuni capigruppo di Sala delle Lapidi, quelli dell’Ars e alcuni esponenti di Anci Sicilia proprio sul tema del gettone di presenza. Un dibattito nel quale era emerso un certo imbarazzo nel votare la sopracitata proposta normativa. Impasse sbloccato dall’intervento di Cateno De Luca. Il “capo delle opposizioni” presentò il sub-emendamento sottoscritto dall’Anci Sicilia, il quale ha così trovato la condivisione di Sala d’Ercole.
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