Sono indagati dalla procura per omicidio stradale sia Rosario Brusa di 40 anni che la moglie per la morte della piccola Aurora di 3 anni. L’incidente si è verificato la notte tra sabato e domenica in via Natta nel territorio di Villabate.
Il padre, secondo quanto accertato dai Carabinieri di Misilmeri, al momento dell’incidente guidava con un tasso alcolemico superiore al limite consentito di 0,50 mg/l, era senza patente poiché ritirata in precedenza e l’auto era priva di assicurazione. Anche la madre è finita nel registro degli indagati: secondo una prima ricostruzione, avrebbe tenuto la bambina in braccio anziché farla sedere nell’apposito seggiolino, obbligatorio per legge. Era stata una parente a riferire che, secondo quanto raccontato dalla madre dopo l’incidente, la bimba si trovava seduta sul lato passeggero e non sul seggiolino di sicurezza.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente per accertare le responsabilità e le modalità del decesso della piccola. Il corpo della bimba si trova nel reparto di Medicina Legale del Policlinico in attesa dell’autopsia. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso per cercare di ricostruire la dinamica.
“Non può esistere consolazione per un dolore così profondo che ti attraversa il corpo e devasta l’anima”. Lo scrive su Facebook Anna Brusa, una delle zie di Aurora. Anna brusa, consigliere comunale nel centro palermitano, ha scelto un post su Facebook per pubblicare un ricordo della nipotina. “Una vita innocente e pura, una splendida principessa dai grandi occhi azzurri. “È la tua fotocopia”, mi dicevano. Il sole della famiglia non può spegnersi così. Ho sempre creduto in Dio, in un Dio buono che protegge… ma ultimamente alla luce di tutte le tragedie che accadono mi chiedo perché a rimetterci sono sempre più spesso i buoni e gli innocenti, perché questi non vengono protetti dal nostro Dio? Vivrai sempre nei nostri cuori, angelo bello”.