Sono ancora gravi le condizioni di Miriam Janale, la ragazza di 23 anni alla guida della Fiat Punto che è finita contro il guard-rail la notte tra sabato e domenica sulla Palermo Sciacca all’altezza di Giacalone. Nell’impatto sono morti il figlio di 16 mesi Abd Rahim Gharsallah e la zia, Selma El Mouakit, 20 anni. I due viaggiavano nel sedile davanti e sono stati sbalzati fuori dopo lo scontro violentissimo.

Ferita anche un’altra ragazza

Gli esami tossicologici eseguiti in ospedale hanno accertato un tasso alcolemico di 1,35 microgrammi per litro. Il limite è 0.50. Per i neo patentati per i primi tre anni deve essere zero. Il dato è la conferma che la giovane alla guida avesse bevuto nel corso della serata trascorsa a Palermo. Nell’auto viaggiava anche Chiara Irmanà di 20 anni, incinta. Per sua fortuna era seduta nel sedile di dietro. E’ rimasta ferita ma le sue condizioni non sono gravi. Oggi la ragazza di 23 anni che si trova in coma farmacologico verrà risvegliata per cercare di verificare se vi siano o meno danni cerebrali.

Il lutto a San Giuseppe Jato

“E’ un paese a lutto San Giuseppe Jato dopo la notizie del terribile incidente”. Il sindaco Giuseppe Siviglia è davvero scosso dalla notizie che in paese si è diffusa subito. “Quella delle ragazze è una famiglia integrata. I nonni sono arrivati in paese 40 anni fa. La nonna delle ragazze finite in ospedale ha sempre fatto la collaboratrice domestica. Una persona per bene come il nonno che lavora nei mercatini. Sono tutti molto conosciuti in paese e rispettati – aggiunge il sindaco – Sono ben voluti da tutti e hanno legato con tantissimi in paese. Stiamo cercando di capire cosa sia successo. Da dove stavano tornando.  E’ davvero un momento triste per il nostro paese”. Lo scorrimento veloce Palermo Sciacca, tecnicamente la statale 640, è chiamata anche la strada della morte. Si tratta di una strada statale a scorrimento veloce tristemente nota per i fatti di cronaca.

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