Non ce l’ha fatta, dopo 110 giorni di agonia in un letto dell’ospedale Civico di Palermo, Michelangelo Pavoniti, 35 anni, rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale lungo l’autostrada A-19 Palermo-Catania lo scorso 20 giugno. Il cuore dell’uomo ha smesso di battere dopo una continua sofferenza legata alle sue gravi condizioni fisiche. Dal giorno dell’incidente era rimasto intubato e non aveva ripreso conoscenza.
Pavoniti era a bordo di una Citroen quel giorno e furono in totale due le auto coinvolte. Ad avere la peggio fu proprio il mezzo in cui vi era il 35enne che dopo lo scontro si è ribaltato rimanendo sottosopra al centro della carreggiata. Con lui altre tre persone che hanno riportato varie ferite anche se non gravi. La situazione peggiore fu proprio quella di Pavoniti, le cui condizioni erano state considerate molto critiche. Il pauroso impatto avvenne fra gli svincoli di Altavilla e Trabia, in territorio della provincia di Palermo.
Trasportato in condizioni disperate al Civico di Palermo, nel reparto di rianimazione non è mai riuscito a riprendere più coscienza nonostante i numerosi tentativi da parte dell’equipe medica del nosocomio palermitano. Pavoniti ha praticamente trascorso tutti questi giorni in stato di incoscienza la sua degenza. All’ospedale palermitano ha anche compiuto i suoi 5 anni lo scorso 13 settembre. Era un residente del quartiere di Borgo Vecchio dove tanti amici e parenti oggi lo piangono.
A Palermo appena pochi giorni fa si era registrata un’altra tragica morte. Lo scorso 25 settembre si è spento all’ospedale a Villa Sofia Salvatore Serio, il ragazzo di 17 anni che aveva avuto un incidente in via Messina Montagne a Palermo. Il ragazzo di Villabate viaggiava su uno scooter, un Piaggio Zip, che si è scontrato frontalmente con una Nissan Note guidata da un uomo di 43 anni. Il ferito in gravi condizioni era stato trasportato d’urgenza al Trauma Center in codice rosso, ma qui è morto.