Drammatico incidente al Rally Valle del Sosio. Una delle autovetture in gara è uscita di strada ed è deceduto un copilota.
La vittima è Salvatore Coniglio, 54 anni residente a San Cipirello, copilota della vettura Renault Clio William equipaggio numero 32, guidata da Vito Parisi. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 37 tra Chiusa e Caltabellotta.
Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Sciacca.
Nell’incidente nella gara di Rally Valle del Sosio è morto Salvatore Coniglio, 54 anni, carabiniere in pensione di San Cipirello. Era a bordo di una Renault Clio Williams al fianco del pilota Vito Parisi.
L’esperto copilota dell’equipaggio numero 32 era nato a Palermo ma viveva a San Cipirello. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 37, in contrada Favara-Burgio. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri il pilota, rimasto illeso, avrebbe perso il controllo del mezzo sbattendo prima contro un palo e poi contro un albero.
Sono intervenuti oltre ai tecnici di gara e i sanitari del 118, sono intervenuti i militari della compagnia di Sciacca. La gara è stata sospesa in segno di lutto. Gli iscritti alla gara giunta alla 13 esima edizione erano 97 equipaggi.
L’auto è uscita fuori strada ribaltandosi. Sono intervenuti i soccorsi, ma per l’uomo dell’equipaggio non c’è stato nulla da fare. L’incidente è avvenuto nel territorio di Chiusa Sclafani.
Sono 97 gli equipaggi che si sono iscritti della tredicesima edizione del Rally Valle del Sosio. Tutti presentii big, si preannuncia una gara avvincente.
La manifestazione, organizzata dal comune di Chiusa Sclafani, in collaborazione con le amministrazioni di Burgio, Villafranca Sicula, Caltabellotta, Bisacquino e Giuliana, chiuderà la Coppa rally di zona e il Trofeo rally di zona riservato alle auto storiche.
I 97 equipaggi hanno iniziato questa mattina la gara sulle strade della tredicesima edizione del Rally Valle del Sosio e saranno le tre prove di Sant’Anna, San Carlo e Caltabellotta, che verranno ripetute tre volte, il teatro della sfida.
La manifestazione, appuntamento conclusivo della Coppa rally di zona e del Trofeo rally di zona riservato alle auto storiche, è organizzata dal comune di Chiusa Sclafani in sinergia con le amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta e si disputerà, sulle strade della province di Palermo e Agrigento, a ridosso della valle del fiume Sosio. Tante ancora le classi dove non è ancora assegnato il titolo che varrà la partecipazione alla finale nazionale del campionato che si disputerà a inizio novembre a Como.
Sei sono le vetture della classe regina, la R5, che saranno ai nastri di partenza.
Il percorso, che si snoda lungo il territorio attraversato dal fiume Sosio, misura 240,84 chilometri dei quali poco più di 61 sono di tratti cronometrati. Tre le speciali in programma che verranno ripetute per tre volte: Sant’Anna di 6,4 chilometri, Caltabellotta che vedrà il chilometraggio ridotto a 7,7 chilometri a differenza dei 9,9 iniziali e la San Carlo 6,48. Riordini previsti a Caltabellotta e alla zona industriale di Chiusa Sclafani dove sarà ubicato anche il parco assistenza.
La competizione ha preso il via da Bisacquino alle 8 in punto e arriverà, come è ormai consuetudine, in piazza Santa Rosalia a Chiusa Sclafani, nel tardo pomeriggio della stessa giornata. La parola adesso spetterà al cronometro che già dalle prime ore del mattino sarà pronto a emettere i primi verdetti.
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