In una lettera inviata al procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, l’avvocato Carlo Taormina, legale del medico Matteo Tutino, sotto processo per truffa e falso, ha chiesto che il pm titolare dell’indagine, Luca Battinieri, venga sollevato dal caso.
Secondo il penalista, che ha presentato un esposto a Caltanissetta, le indagini, coordinate da Battinieri, mostrerebbero diverse lacune e irregolarità.
Ad esempio non sarebbe stato mai indagato uno dei medici che lavoravano con Tutino, marito della pm palermitana Claudia Ferrari.
“Il mio cliente è accusato di avere falsificato cartelle – ha detto in una conferenza stampa – ma nelle cartelle incriminate c’è solo la firma del dottor Cuccia, marito di una magistrata della Procura. E Cuccia però non è mai stato indagato”.
Stessa omissione secondo Taormina sarebbe stata fatta per la parte dell’inchiesta che riguarda la truffa. Tutino è sotto processo per aver spacciato per funzionali interventi estetici, in modo che i pazienti ottenessero il rimborso della Regione.
“Era Cuccia il primo operatore – ha spiegato Taormina – Tutino era in sala operatoria solo come tutor. Perché Cuccia non è indagato?”. Il legale ha stigmatizzato inoltre che la Ferrari sia stata mandata in udienza a rappresentare la pubblica accusa al posto di Battinieri in una occasione. Occasione in cui la pm avrebbe acquisito documenti della difesa riservandosi di dare un parere.
Infine per Taormina è singolare che nessun funzionario della Regione che ha autorizzato i rimborsi degli interventi sia stato indagato”.
Il caso, però, non è più coordinato da Lo Voi che si è astenuto in quanto tra gli indagati originari c’ era un suo conoscente la cui posizione è stata archiviata. La memoria di Taormina è stata dunque girata da Lo Voi alla Procura generale e al procuratore di Caltanissetta ora titolare del procedimento.
Sia l’esposto a Caltanissetta relativo a presunte irregolarità nelle indagini a suo carico, sia la lettera al procuratore di Palermo Francesco Lo Voi in cui si sollecita l’assegnazione a pm diverso da Luca Battinieri del procedimento in corso sono firmati da Matteo Tutino, medico indagato, tra l’altro, per truffa e falso.