Palermo

Inchiesta sulla scuola Falcone, scattano i sequestri sui corsi fantasma, dopo preside e vicepreside nuovi indagati

La procura europea a distanza di un anno e mezzo dall’arresto della preside Daniela Lo Verde e del vicepreside Daniele Agosta per peculato e corruzione maturato nella gestione dei fondi assegnati alla scuola Giovanni Falcone, ha emesso un nuovo provvedimento che riguarda, stavolta, il sequestro preventivo nei confronti di 11 indagati. I provvedimenti, condivisi dal gip, sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo sulla base delle indagini coordinate dai procuratori Calogero Ferrara e Amelia Luise dell’European Public Prosecutor’s Office of Palermo, per le ipotesi di reato di falso, truffa e induzione indebita.

L’operazione e il suo significativo nome

L’operazione, denominata “La Coscienza di Zen-O”, condotta da febbraio 2022 ad aprile 2023, dalla sezione Eppo del nucleo investigativo, ha permesso, secondo le tesi accusatorie, di fare luce sull’esistenza di un unitario centro di interessi illeciti radicato all’Istituto “Falcone” del quartiere Zen di Palermo.

Le indagini hanno consentito di accertare come l’ex preside e il vice preside, con la compiacenza ed in concorso con alcuni insegnanti e collaboratori scolastici che per l’occasione rivestivano la figura di Esperto o Tutor in progetti Pon realizzati con fondi comunitari, al fine di giustificarne l’esistenza ed accaparrarsi i relativi cospicui finanziamenti europei, avrebbero attestato il regolare svolgimento delle attività, di fatto mai realizzate o, in alcuni casi, realizzate solo in parte.

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Gli episodi contestati

In particolare, sono stati contestati svariati episodi in cui gli insegnanti avrebbero attestato falsamente sia la loro stessa presenza, sia quella degli alunni all’interno dell’Istituto, apponendo firme o presenze false, anche in orari extracurriculari. Le somme sequestrate costituiscono il profitto che gli indagati avrebbero indebitamente percepito per gli incarichi retribuiti di esperto o tutor.

Oltre agli 11 provvedimenti di sequestro di conti correnti, per un totale di circa 20.000 euro, sono state notificati 6 avvisi di garanzia ad altrettanti indagati, interessati dall’odierno sequestro.

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