Revoche degli incarichi dopo il coinvolgimento e l’arresto ai domiciliari per l’ingegnere Paolo Loreto che figura tra gli indagati e arrestati da parte dei carabinieri nell’operazione Pandora dei giorni scorsi. Inchiesta che come è ben noto ha interessato, tra gli altri, il sindaco di Tremestieri Alfio Rando, il consigliere comunale Mario Ronsisvalle, ed ha visto la sospensione per un anno dai pubblici uffici del vicepresidente della Regione Luca Sammartino, Michele Platania, Domenico Cucinotta, Giuseppe Ferlito e Mario Stanganelli.
Con decreto dello scorso 17 aprile, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Elena Pagana ha sospeso il professionista da componente della Commissione Tecnica Specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale.
Queste le motivazioni: “Considerati l’oggetto, la rilevanza e la delicatezza delle funzioni esercitate dalla Commissione CTS; Considerato, altresì, che la sottoposizione a misure cautelari coercitive e interdittive presuppone l’accertamento da parte del giudice penale dell’esistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato e che i titoli dei reati contestati sembrano riferibili a fatti specificamente attinenti alla sfera della pubblica amministrazione; Ritenuto, pertanto, che allo stato delle informazioni disponibili, occorre prendere atto dell’inopportunità di mantenere l’incarico di componente della CTS in quanto soggetto indagato di gravi reati in considerazione del pregiudizio che, dalla sua permanenza in seno alla CTS, potrebbero subire l’imparzialità ed il buon andamento, anche, soltanto, sotto il profilo della necessaria tutela dell’immagine dell’amministrazione”.
Ed infine: “Vista la nota prot. n. 4184 del 17.04.2024 con la quale è avviato il procedimento di revoca dall’incarico di componente della Commissione Tecnica Specialistica summenzionata”.
Nei giorni scorsi il Comune di Agrigento ha annunciato la revoca dell’incarico di consulente per il Piano Regolatore Generale.
A firmare il provvedimento è stato il dirigente del settore Lavori pubblici, Alberto Avenia. L’ente, attraverso un provvedimento firmato dal dirigente del settore Lavori pubblici Alberto Avenia, preso atto che “ricorrono i presupposti per la revoca” ha disposto la sospensione dell’incarico per Di Loreto, la cui ultima proroga risale a febbraio 2024. Importante sottolineare che l’incarico non è a titolo gratuito: la determina 149 del 31 maggio 2022, infatti, avrebbe impegnato poco più di 38mila euro per pagare l’ingegnere per seguire l’iter necessario al completamento dei procedimenti formativi in seno all’attuale strumento urbanistico.
Al momento, però, sembra che non ci sia un nesso tra i lavori svolti da Di Loreto ad Agrigento e il caso di corruzione nella gestione degli appalti riscontrato a Tremestieri Etneo (CT) con protagonista (anche) l’ingegnere catanese.
Stessa sorte, revoca dell’incarico, a Santa Teresa di Riva nel Messinese dove il professionista aveva un incarico come progettista del nuovo Piano urbanistico generale. Il Comune gli ha infatti revocato l’incarico dopo l’arresto (ai domiciliari e con la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione di ingegnere per un anno). L’atto è stato adottato il 19 aprile dal direttore dell’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Pagano, ai sensi del codice dei contratti pubblici che prevede l’esclusione automatica in caso di applicazione di misure interdittive anche per i reati contestati al professionista catanese. Pagano, appresa la notizia dalla stampa, ha ritenuto venuti meno i requisiti di ordine generale a contrarre con la Pubblica Amministrazione per il prosieguo dell’incarico professionale e che vi fossero i presupposti per la revoca con effetto immediato. Il provvedimento è stato pubblicato all’albo pretorio ieri mattina e notificato all’interessato