Si è avvalso della facoltà di non rispondere il medico Agostino Genova responsabile del settore invalidi del’Asp di Palermo nel corso dell’interrogatorio davanti al gip Clelia Maltese. Difeso dall’avvocato Santina Campo in questa fase il dirigente ha preferito restare in silenzio in attesa del tribunale del riesame.
Ha risposto invece alle domande il medico Rosario Cammalleri difeso dall’avvocato Raffaele Bonsignore. Avrebbe fatto le prime ammissioni e confermato di avere pagato per avere favori dal medico dell’Asp. Intanto i finanzieri del nucleo di polizia economico e finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo stanno continuando ad indagare.
Nel corso delle perquisizioni in casa di Genova sono stati trovati circa 300 mila euro mentre a casa del medico Cammalleri 550 mila euro tra soldi e assegni e circa 60 Postepay. Attraverso le carte prepagate i beneficiari delle invalidità avrebbero ripagato i servigi dell’organizzazione finita nell’inchiesta Vediamoci Chiaro.
Il terremoto provocato dai sei arresti per la questione dei falsi invalidi e del dirigente medico dell’Asp Agostino Genova rischia di lasciarsi dietro ancora più macerie e di scoperchiare una realtà peggiore di quello che sembra. La storia infatti non finisce qui: gli inquirenti e non solo loro starebbero “spulciando” tutte le concessioni di invalidità degli ultimi 10 anni. Una lente d’ingrandimento necessaria, fa sapere chi indaga e le autorità competenti, per non lasciare nulla al caso.
Gli indagati sono Agostino Genova, 70 anni di Partinico residente a Palermo, coordinatore ufficio invalidi civili dell’Asp Palermo nonché presidente della I commissione invalidi civili e della commissione ciechi civili, assessore ai servizi demografici del Comune di Partinico dal dicembre 2022 indagato per corruzione e falso in atto pubblico. Rosario Cammalleri, 74 anni di Cattolica Eraclea (Ag) residente a Palermo, medico, indagato per corruzione. Pietra Di Fiore 70 anni di Palermo, indagata per corruzione. Carlos Battaglia, 58 anni, venezuelano, residente a San Giuseppe Jato (Pa), indagato per corruzione. Calogero Randazzo, 48 anni, rappresentante di un Caf a San Giuseppe Jato (Pa), indagato per corruzione e Tiziana Guadalupi, 52 anni di Palermo, indagata per corruzione.