Appiccano l’incendio ad alcuni cassonetti dei rifiuti e si danno alla fuga. Una corsa in bicicletta che è durata però una manciata di secondi perché i carabinieri li hanno bloccati e denunciati. Protagonisti due minorenni a Palermo, entrambi segnalati alla competente Procura per il reato di danneggiamento seguito da incendio.
Ad operare i carabinieri del nucleo intervenuti in via Beato Angelico, nel quartiere di Passo di Rigano. I militari sono intervenuti dopo che erano stati segnalati alcuni cassonetti dei rifiuti in fiamme. Al loro arrivo hanno notato i due ragazzini darsi alla fuga a bordo di una bicicletta elettrica. Dopo un breve inseguimento i carabinieri hanno bloccato ed identificato i due minorenni. Entrambi sono stati affidati alle rispettive famiglie, l’incendio spento da una squadra dei vigili del fuoco.
In questi giorni a Palermo ci sono stati diversi incendi di rifiuti anche in via Principe di Granatelli, in via don Orione, in via Resurrezione, in via Di Giorgio e in via Tiepolo. Un’escalation senza soluzione di continuità che va avanti da lungo tempo. Un po’ collegata ai problemi del servizio di raccolta, un po’ alla scarsa cultura del rispetto dell’ambiente.
In questi giorni a Palermo ci sono stati diversi incendi di rifiuti anche in via Principe di Granatelli, in via don Orione, in via Resurrezione, in via Di Giorgio e in via Tiepolo. Un’escalation senza soluzione di continuità che va avanti da lungo tempo. Un po’ collegata ai problemi del servizio di raccolta, un po’ alla scarsa cultura del rispetto dell’ambiente.
Gli incendiari in quest’ultimo periodo si sono fatti sentire prepotentemente soprattutto nel quartiere dello Zen d 2 di Palermo. In un’occasione andati a fuoco non soltanto i rifiuti ma persino una cabina elettrica in gestione ad E-distribuzione, l’ex Enel. Questo lembo di territorio periferico deve convivere con una situazione di continuo degrado e pericolo. Gli incendi ai rifiuti spesso si verificano in 3-4 strade del quartiere, tra le solite arterie che spesso vengono prese di mira. Si tratta di zone in cui si verifica un costante ammasso di spazzatura anche al di fuori dei cassonetti. Accumuli che non sono solo l’effetto di problematiche connesse al servizio di raccolta della Rap. Sono anche frutto di una cultura radicata dove spesso il luogo pubblico viene considerato luogo di nessuno.