In fiamme un locale tecnico dove c’è un gruppo di continuità alimentato a batterie all’ospedale Policlinico a Palermo. Le alte temperature hanno provocato un surriscaldamento del locale che è andato in fiamme.

Interviene il nucleo Nbcr

C’è molto fumo e sono intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco con i tecnici del nucleo Nbcr per testare la qualità dell’aria. Le squadre sono impegnare per spegnere l’incendio. Poi si dovrà verificare se questo rogo avrà impatto nei reparti dell’ospedale.

Incendio subito domato

“A causa delle alte temperature le batterie del gruppo di continuità ubicate nel tunnel sotto l’area verde del Policlinico si sono surriscaldate – dice il Policlinico -. La squadra interna antincendio, sempre allerta in questi giorni di elevate temperature, è subito intervenuta con prontezza e professionalità. La situazione è stata rapidamente posta sotto controllo grazie anche all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco. L’incendio è stato subito domato senza che si propagasse ad altre aree dell’edificio. La Direzione ha, comunque, disposto un’indagine interna per comprendere le cause esatte del surriscaldamento delle batterie e per assicurarsi che episodi del genere non si ripetano in futuro e ha già avviato una revisione completa dei sistemi di alimentazione e sicurezza dell’ospedale”.

“L’incendio al gruppo di continuità è stato domato e non si è propagato ad altre aree. La Direzione continuerà la verifica interna già avviata nelle settimane scorse per la revisione completa dei sistemi di alimentazione e sicurezza dell’ospedale. Le batterie del gruppo di continuità che si trovano in un tunnel nell’area verde del Policlinico si sono surriscaldate a causa delle alte temperature. La squadre antincendio dell’ospedale è intervenuta immediatamente e subito dopo i vigili del fuoco. La direzione ringrazia il comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo per la tempestività e l’efficienza”. Lo scrive la direzione generale dell’ospedale Policlinico dove questa mattina è divampato un incendio al gruppo di continuità. Adesso si dovrà valutare se il rogo ha avuto conseguenze nei reparti soprattutto quello di rianimazione che deve essere costantemente alimentato.

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