Un incendio è divampato la scorsa notte ha danneggiato la pizzeria di Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, l’attivista antimafia assassinato nel 1978. Solo alcune coincidenze hanno evitato che i danni potessero essere più gravi.
“Solo l’intervento di un passante ha evitato di mandare in fumo anni di lavoro, le conseguenze sarebbero state devastanti – dice Giovanni Impastato – Per fortuna, l’intervento dei vigili del fuoco e’ stato tempestivo e il rogo non si è propagato alle bombole della birra, poteva verificarsi un’esplosione”.
I danni ammonterebbero a 10 mila euro. Si è bruciato parte del tetto e dell’impianto elettrico. In queste ultime settimane è in fare di ristrutturazione per eliminare i rilievi emersi da un’indagine della polizia municipale di Carini dopo la presentazione di un esposto anonimo. “Abbiamo sempre pagato tutte le tasse al Comune di Cinisi, che ci ha rilasciato la licenza. Invece, sembra che il territorio sia di competenza di Carini. Adesso che stavamo riaprendo, arriva questo incendio, che ritengo un fatto inquietante”.
E’ la seconda volta che accade: nel 2011 ignoti diedero alla fiamme la pizzeria.
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