Un incendio doloso ha danneggiato una villetta alla periferia di Balestrate, al confine con Partinico (Palermo) in contrada Giudeo. Qualcuno in pieno giorno ha appiccato le fiamme e aveva anche tentato di far esplodere una bombola a gpl, piazzandola al centro dell’immobile. Solo per un caso fortuito non è avvenuta la deflagrazione.
Ad accorgersi delle fiamme i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. Il rogo si è verificato in contrada Giudeo, traversa che si affaccia sulla strada provinciale 17 proprio all’ingresso del paese di Balestrate. Le porte e le finestre erano state sigillate per saturare l’ambiente di gas. Ad intervenire il nucleo Nbcr dei vigili del fuoco, per verificare l’eventuale dispersione nell’ambiente di sostanze nocive derivanti dal rogo.
Ad indagare sull’incendio di Balestrate il commissariato di polizia di Partinico. La scientifica ha effettuato un sopralluogo alla ricerca di tracce utili lasciate dagli incendiari. Si sta valutando se in zona esistono telecamere di videosorveglianza attive. L’immobile è di proprietà di una donna: tra le ipotesi investigative più accreditate l’incendio sarebbe stato appiccato per dei presunti conflitti nella compravendita di un immobile.
Sei auto sono andate a fuoco in corso dei Mille a Palermo. Le fiamme sono partite da una Fiat Panda a metano e hanno coinvolto le altre vetture a fianco. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. Sono in corso da parte dei tecnici del comando provinciale le indagini per risalire alle cause del rogo.
Indagini in corso dei carabinieri sull’incendio divampato ieri nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Policlinico di Palermo. Le fiamme sarebbero state appiccate volontariamente in un cestino dello spogliatoio del personale di servizio.
Sono state gettate degli stracci e pare del liquido infiammabile. Un vigilante è rimasto intossicato dal fumo.
E’ stato il primo a intervenire e cercare di spegnere l’incendio. Sono intervenuti i vigili del fuoco per eseguire i controlli e verificare la natura del rogo che sembra doloso.
Alcuni giorni fa un altro incendio era divampato negli ex locali del Centro qualità rischio chimico, che fa capo a Villa Sofia-Cervello, ospitati per anni nel Policlinico, al secondo piano dell’istituto di igiene.
Il rogo avrebbe danneggiato tutto ciò che era rimasto nel laboratorio, che stava per essere trasferito dal padiglione Giuseppe D’Alessandro dell’ospedale Paolo Giaccone al Cto di Villa Sofia. Dentro c’erano anche costosi macchinari che dovevano essere spostati nella nuova struttura nella zona di viale del Fante.