Bruciata tutta la notte la discarica di Bellolampo del Comune di Palermo gestita dalla Rap. Le fiamme sono state alimentate dal vento di scirocco. Come capita negli ultimi anni con il caldo e il vento l’impianto va a fuoco. Dopo una lunga notte sono rimasti attivi alcuni piccoli focolai che sono sotto controllo e che vengono controllati da alcune squadre dei vigili del fuoco per evitare che possa ripartire il rogo. Sono state impegnate almeno sei squadre nel corso della notte. Le fiamme da una prima ricostruzione hanno interessato una la telatura di una vasca in fase di riempimento.
L’incendio alimentato dal vento
“L’Incendio è divampato nella 7 vasca della discarica di Bellolampo, quella in uso – dice Salvatore Cocina capo della protezione civile – Siamo in contatto con il presidente Giuseppe Todaro e il direttore Massimo Collesano, che è sui luoghi, e con il nostro servizio di Palermo. Verso le 20.30 è stato avvistato da Rap incendio su una scarpata di rifiuti. L’azienda è subito intervenuta con i mezzi di movimento terra disponibili. L’incendio si è però sviluppato, complice leggero vento da sud est. Rap ha chiamato rinforzi e al momento operano diverse squadre vigili del fuoco, due autobotti della provincia e un nostro mezzo grande e uno piccolo di protezione civile”.
Torna l’incubo diossina, odore di bruciato a Capaci
“L’incendio della scarpata di rifiuti è ora contenuto con la terra smossa da escavatori e boomag di Rap oltre che dall’acqua delle lance dei pompieri. Il vento spira verso Capaci ove è arrivato l’odore acre di bruciato. Il sindaco è stato invitato a emettere ordinanza a salvaguardia della popolazione. Per orari e modalità si propende per una chiara origine dolosa”. Lo scorso anno il rogo provocò l’allarme diossina. Il rogo provocò la formazione di gas tossici che furono trovati a chilometri di distanza dall’impianto.
Sono già al lavoro i tecnici dell’Arpa e i vigili del fuoco del nucleo Nbcr per la valutazione dell’aria nella zona della discarica e anche nei quartieri prossimi agli impianti e ai comuni di Capaci, Isola delle Femmine e Torretta. Lo scorso anno dopo i primi dati era scattato l’allarme diossina. Per tutta la notte i vigili de fuoco e dell’azienda Rap, con l’ausilio dei mezzi movimento terra, della stessa ditta, hanno provveduto a spegnere i vari focolai d’incendio ricoprendo con terra i rifiuti. Al momento sono presenti sul posto due squadre che con il personale Rap stanno proseguendo le operazioni di interramento e raffreddamento. Non sono presenti più fiamme ma dai cumuli di rifiuti si sprigiona del fumo.
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