Cefalù e Trappeto piangono Maria David e Salvatore Albano

Incendi e tragedie nel palermitano, dolore e rabbia per le morti di Maria e Salvatore

Incendi che finiscono in drammatica tragedia nel Palermitano, dove due comunità piangono dopo una notte devastata dai roghi. E non sono solo le campagne, le aziende e le case ad andare distrutte ma anche delle vite umane. Cefalù e Trappeto si svegliano con gli occhi gonfi di lacrime per le assurde morti di Maria David, 42 anni, e Salvatore Albano di 68.

Morta per salvare i cavalli

Colpita dal dolore Cefalù per la 42enne, morta per il suo grande amore per i suoi cavalli. Maria David, infatti, è stata travolta dalle fiamme mentre stava tentando di liberare i cavalli nella sua tenuta di contrada Mazzaforno. “Maria David aveva solo 42 anni – racconta incredulo il deputato regionale Ismaele La Vardera -. È morta ieri sera cercando di salvare i suoi cavalli dal fuoco. È intollerabile morire così, la Sicilia martoriata dagli incendi è stanca, la prevenzione è la via maestra basta morti, basta”. I social sono inondati da messaggi a lutto: “Maria David è morta per salvare i suoi animali – scrive un’amica -. Una vita nobile rubata da mani criminali. Siete solo assassini”.

L’altra vittima di Trappeto e i dubbi della figlia

Altrettanto straziante quel che è accaduto tra Trappeto e Partinico, in contrada Pantalina. A perdere la vita Salvatore Albano, 68anni, andato in pensione nel novembre scorso. Ancora tutto da chiarire il motivo della sua morte. La cosa certa  è che la sua casa era minacciata dalle fiamme. Poi avrebbe perso i sensi, si è accasciato e il suo cuore ha smesso di battere. Si è sparsa la voce che fosse morto per un attacco di panico che non ha fatto reggere il cuore. La figlia sui social però smentisce: “Sei stato lasciato solo – scrive -. Non é stato un attacco di panico come dicono i giornali. Sei morto per intossicazione. Nessun vigile del fuoco è venuto ad aiutare te e gli zii a spegnere le fiamme, nessuno. Stavi combattendo contro quell’inferno. Perdonami per tutti gli abbracci non dati”. Sul caso indagano i carabinieri.

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Il sindaco: “Gente senza scrupoli”

Amarezza e sconforto esternata dal sindaco di Trappeto, Santo Cosentino: “Purtroppo anche oggi abbiamo dovuto trascorrere una giornata molto pesante a causa di molti incendi – scrive -, sicuramente appiccati da gente imbecille e senza cervello. Questa volta oltre ai danni che alcune abitazioni hanno subito, anche una persona ha perso la vita. Un dramma che ha colpito tutto il comprensorio, tutti noi siamo vicini al dolore della famiglia. Speriamo che questi balordi si rendano conto del grave danno che hanno arrecano provocando questa giornata infernale. Ci auspichiamo che tutto questo possa illuminare chi senza scrupoli gioca con la vita delle persone”.

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