Il presidio e il controllo del territorio ha scongiurato la scorsa notte il ripetersi dell’innesco degli incendi che hanno devastato le Madonie. I vigili del fuoco e forestali sono intervenuti a Petralia Soprana e Sottana e Polizzi Generosa e anche lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania tra Altavilla e Trabia.
Controlli anche dopo Ferragosto
Piccoli focolai spenti in pochissimo tempo che non hanno provocato danni. I controlli proseguiranno anche nelle prossimi giorni perché le temperatura anche dopo Ferragosto resteranno molto alte.
Il sindaco di Petralia Sottana: “Una regia dietro i roghi”
“L’attacco alla Madonie a mio avviso ha lo scopo solo di accelerare la desertificazione che si vuole realizzare in queste zone – dice il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Iuri Neglia – Già i nostri giovani, le nostre energie migliori stanno lasciando via queste zone andando fuori perché qui non c’è lavoro. Quando i paesi si ripopolano e abbiamo cercato di organizzare manifestazione per rivitalizzare la nostra zona subiamo questo attacco concentrico che rischia di fare fuggire quanti avevano scelto di trascorrere l’estate da noi. E’ un’ipotesi. Ma io vedo questa volontà in questi attacchi che ormai si ripetono ogni anno. Nel mio comune ci sono stati solo danni alle colture. Meno rispetto a quanto successo nei comuni di Petralia Soprana, Castellana, Polizzi e Gangi. Lo scorso anno era toccato a noi. Secondo me c’è una regia che vuole portare le persone ad abbandonare queste terre”.
Il sindaco di Petralia Soprana
Duro lo sfogo ieri, in un video su Facebook, del sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso. “L’attimo peggiore – ha raccontato – è stato quando ho chiamato in Prefettura e ho chiesto l’intervento dei mezzi aerei e mi hanno detto che bisognava attivare il Dos. Ho dovuto gridare perché vedevo le case prendere fuoco. Probabilmente se gli interventi fossero stati tempestivi magari qualche casa si sarebbe salvata.
C’è stato un intervento da parte nostra – ha aggiunto il primo cittadino -, per fare uscire immediatamente le persone da casa, anche tirandole fuori quando non volevano uscire perché qualche casa, purtroppo, è andata in fumo. Non ci sono danni alle persone, ma alle aziende agricole, ai capannoni, ai fienili, agli animali, ai mezzi agricoli. Io credo che questo sia un disastro, il nostro territorio è diventato nero e il nostro cuore è sempre più triste”.
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