Come era ampiamente prevedibile la notte appena trascorsa è stata complicata per Palermo con l’effetto di una emergenza rifiuti che ha finito per innescare una serie di incendi a cumuli di spazzatura e cassonetti. Una notte di passione, come tante altre se ne sono raccontate. Con l’aggravante che quando c’è di mezzo un accumulo di spazzatura la situazione diventa ancora più pericolosa. Fumi e puzza hanno ancora una volta ammorbato l’aria di Palermo.

Le aree colpite

I vigili del fuoco non hanno avuto pace per tutta la notte. In realtà già nella prima serata di ieri avevano cominciato ad effettuare i primi interventi per segnalazione di incendi ai rifiuti. Poi è stata una lunghissima scia. Da nord a sud, nessun quartiere periferico è stato risparmiato dai piromani della spazzatura. I pompieri sono intervenuti in diverse strade dello Zen, Brancaccio, Borgo Nuovo e in zona cantieri navali. Ovunque la scena era identica: cumuli e cumuli di immondizia in  fiamme.

Saltati turni di raccolta

L’emergenza rifiuti si è materializzata nelle scorse ore in alcuni quartieri in particolare. Sono saltati per alcuni giorni i turni di raccolta e gli effetti si vedono. Cumuli di spazzatura particolarmente consistenti nei pressi dei cassonetti nella zona di Brancaccio. La Rap spiega che ci sono stati dei problemi nei turni di raccolta, ma che nelle prossime ore la raccolta dovrebbe riprendere regolarmente.

L’emergenza

I sindacati a loro volta sottolineano che si sta correndo ai ripari per aumentare le ore di servizio. Lo si farà attraverso dei progetti che prevedono più soldi in busta paga per i dipendenti della Rap. Progetti che erano stati finanziati già la scorsa estate e sotto le festività natalizie. L’emergenza è anche in provincia di Palermo dopo lo stop del conferimento nella discarica Oikos tra i territori Motta Sant’Anastasia e Misterbianco dopo una decisione del Cga che ha bloccato il conferimento dei rifiuti.

Tanti cumuli di spazzatura in giro per la città

Tanti i cumuli di spazzatura che si sono formati sulle strade di Palermo. Particolarmente colpite le aree periferiche come lo Zen, Tommaso Natale, Acqua dei Corsari e lo Sperone, ma anche zone del centro come il quartiere di Borgo Vecchio. Da Rap fanno sapere che i rallentamenti sono dovuti a problemi nelle rotazioni del personale. Dipendenti ed autisti che, fra i ranghi dell’azienda, scarseggiano da tempo e per i quali l’ex amministratore unico Girolamo Caruso aveva indetto due concorsi. Uno riguardava l‘assunzione di 46 nuovi autisti, l’altro l’ingresso di 306 nuovi operai. Entrambe le procedure sono al momento in corso.

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