Almeno una quindicina i roghi spenti

Notte d’inferno tra Brancaccio e Sperone, ancora incendi ai rifiuti

Neanche la prima notte dell’anno è trascorsa a Palermo senza incendi ai rifiuti. Anzi, la situazione è anche peggiorata con una raffica di roghi che si sono concentrati tra lo Sperone e Brancaccio. Almeno una quindicina i roghi che dalla prima serata di ieri e sino alle 2 di notte hanno interessato questa vasta di porzione periferica della città di Palermo. Un territorio sempre più attanagliato dai problemi infiniti legati allo smaltimento della spazzatura, con le evidenti difficoltà della Rap, la  società che gestisce il servizio, Situazione poi aggravata anche dal malcostume di tanti cittadini che abbandonano rifiuti indiscriminatamente a qualsiasi ora. Una cosa che si frappone all’altra e l’emergenza è servita, tanto per cambiare.

I roghi

Questa notte i roghi si sono concentrati essenzialmente nelle zone di Brancaccio e dello Sperone. Diversi i cassonetti e la spazzatura accumulata per strada data alle fiamme specie nelle vicinanze del centro commerciale Forum. Come sempre i vigili del fuoco costretti ad un intervento dietro l’altro senza soluzione di continuità.

Anche la notte di San Silvestro

Anche la notte di San Silvestro è trascorsa a Palermo con decine e decine di incendi ai rifiuti provocati dallo scoppio di fuochi d’artificio abusivi. E’ accaduto in diversi quartieri della città, dalla periferia alle zone più vicine al centro storico. Di diverso rispetto alle ultime notti il fatto che gli incendi non sembrano siano stati provocati volutamente. Il fuoco si è innescato per via della presenza di tanta spazzatura abbandonata per strada che avrebbe preso fuoco con le scintille e le fiammate dei fuochi d’artificio esplosi abusivamente. Il tutto partito quindi da da razzi e petardi che hanno provocato un rogo dietro l’altro.

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Decine di interventi

Per i vigili del fuoco una notte intensa. Un rogo dietro l’altro specie nei quartieri dello Sperone, Zen e Villaggio Santa Rosalia. Sono state queste le zone più interessate dove i fumi si sono levati in cielo con impressionante costanza. Considerando anche il numero impressionante di botti sparati, anche questa volta i divieti hanno steccato, anche quello assoluto imposto dal sindaco Roberto Lagalla qualche giorno fa con apposita ordinanza.

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