Continua a bruciare la provincia palermitana. Incendi a Polizzi, Petralia, Altavilla e Giuliana. Nessuna evacuazione è in atto nelle zone già colpite da roghi. Vigili del fuoco e forestali impegnati a spegnere i roghi alimentati anche dalle temperature roventi e dalla mano dell’uomo.
Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati impegnati in Sicilia e Calabria, dove permangono le maggiori criticità: oltre 300 gli interventi svolti nelle ultime dodici ore, dall’alba sette Canadair in volo nelle province di Palermo, Messina, Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza.
Nel frattempo, un incendio con vari punti di fuoco minaccia alcune abitazioni a Pergusa, nell’Ennese, in contrada Parasporino, Cannavò e Jacopo. Il fuoco sta risalendo la montagna verso il sito archeologico di Cozzo matrice. Sul posto sta già operando un elicottero e le squadre di terra della forestale, vigili del fuoco e protezione civile.
Due famiglie sono state fatte allontanare dalle abitazioni mentre preoccupa il fumo nero che si sta sviluppando.
I pompieri sono impegnati nello spegnimento degli incendi boschivi che da giorni stanno interessando Petralia Soprana, nel Palermitano. Senza sosta il lavoro delle squadre schierate a protezione delle abitazioni vicine ai fronti di fiamma. Sempre in provincia di Palermo, dalle Madonie a Monreale si sono susseguiti una serie di focolai. Roghi nella zona di Geraci Siculo, sulle Petralie e nella zona di Monreale, a San Martino delle scale e nella frazione di Montefiascone.
Madonie isolate per ore. Strade chiuse al transito. È stato impossibile raggiungere i comuni montani fino a tarda notte. Il fuoco ha assediato le principali vie di comunicazione dove, lungo la sede stradale, sono caduti i pali della rete elettrica e telefonica. Sono andati in cenere migliaia di ettari di pascolo e di macchia mediterranea, boschi in fiamme, casolari, stalle distrutte, animali arsi vivi.
“Ieri abbiamo visto la Sardegna, oggi la Sicilia e la Calabria sta andando a fuoco così come altre zone non soltanto del nostro Paese ma anche altri Paesi europei. Il tema degli incendi è un’emergenza che deve trovare risposte immediate e vanno trovate con i ristori da dare a chi oggi ha perso tutto con le difficoltà che ci sono perché com’è noto la 353 del 2000 giustamente impone delle dinamiche dei ristori molto precise, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando in queste ore”. Lo ha detto Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole dopo un incontro con i sindaci della provincia di Palermo i cui territori hanno subito danni ingenti per gli incendi.
Il ministro delle Politiche Agricole ha anche aggiungo: “Penso che ci sia bisogno di maggior coordinamento anche tra i soggetti coinvolti nella gestione degli incendi. Incendio deve essere affrontato nel bosco quindi in Sicilia attraverso il corpo forestale regionale tramite ciò che è stato traslato ai carabinieri del corpo forestale nazionale perché altrimenti diventa incendio di interfaccia e ed è molto più difficile da gestire attraverso i pompieri e i vigili del fuoco. Credo che sia evidente che non manca personale mancano forse dei mezzi, manca un maggiore coordinamento e forse i piani regionali non sono sempre aggiornati e attuati”.