Due incendi hanno coinvolto il terreno confiscato della Cooperativa Noe di Partinico (PA) a Borgo Parrini. Le fiamme si sono sviluppate a distanza di poche ore e hanno reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Partinico Partinico, Carini e Palermo, di una squadre di protezione civile, la forestale e i carabinieri. Per spegnere le fiamme sono entrarti in azione anche alcuni residenti che hanno evacuato le loro case e con propri mezzi di fortuna hanno contributo a spegnere il fuoco. L’incendio ha distrutto un allevamento di api.
È la Confcooperative Sicilia che condanna l’incendio che ha colpito il bene confiscato in contrada Parrini a Partinico, gestito dalla cooperativa Noe. “L’incendio che ha bruciato l’intero fondo distruggendo per intero le arnie con le api a primo esame pare abbia un origine dolosa”, afferma il presidente Cesare Arangio di Confcoperative Palermo. “Se si dovesse confermare che l’incendio sia stato doloso – aggiunge il presidente – questo assumerebbe un significato gravissimo.
La Confcooperative ha chiesto alle istituzioni preposte di indagare in tutte le direzioni affinché si faccia luce su possibili interessi criminosi che ancora mirano a riprendersi il bene. La cooperativa Noe, assegnataria del bene confiscato, aveva già rilanciato una progettualità ai fini produttivi e sociali mettendosi in rete con altre realtà del territorio e avviando una collaborazione fattiva con la cooperativa Valdibella. Progetto che sarebbe dovuto partire entro fine anno. “Non bisogna dimenticare quante difficoltà si incontrano nella gestione dei beni confiscati da parte dei soggetti assegnatari, gestione resa più difficoltosa a volte, per la difficoltà di dialogo con le istituzioni preposte. Ci facciamo parte attiva- aggiunge il presidente di Confcooperative Palermo-, per coinvolgere nella nuova progettualità l’Agenzia dei Beni Confiscati, e il commissario del Comune, per risolvere i problemi che spesso hanno limitato la cooperativa Noe”.
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