I finanzieri del comando provinciale Palermo hanno sequestrato 28 chili di hashish, nascosta in un’autovettura durante un controllo a Villabate (Palermo).

Una pattuglia del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, dopo aver fermato un veicolo, ha identificato i due passeggeri, un uomo e una donna.

Il fiuto del cane antidroga

Grazie al cane antidroga sono stati trovati in un doppiofondo nel bagagliaio 21 involucri di stupefacente che sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per circa 300.000 euro. I corrieri sono stati portati presso la casa circondariale “Lorusso – Pagliarelli”. Il gip ha disposto i domiciliari per uno degli indagati.

Smantellata maxi organizzazione di narcotrafficanti

Ieri invece la Guardia di Finanza di Catania ha smantellato una complessa rete di traffico internazionale di droga, portando all’arresto di nove persone e al sequestro di ingenti quantità di stupefacenti. L’operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, ha visto il coinvolgimento del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, unità AT-PI e cinofile. Le indagini, condotte dal Gruppo Operativo Antidroga del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, analisi di dati bancari e attività di sorveglianza.

Due organizzazioni criminali connesse

L’inchiesta ha rivelato l’esistenza di due distinte organizzazioni criminali, collegate tra loro, operanti nel traffico di droga. La prima, con base nell’hinterland catanese e nella provincia di Siracusa, ma con ramificazioni internazionali, si occupava dell’importazione di cocaina, hashish e marijuana dalla Spagna e della loro esportazione verso Malta. La seconda organizzazione gestiva lo spaccio al dettaglio nelle piazze di spaccio delle province di Catania e Siracusa.

Collegamenti con la criminalità organizzata

Le indagini hanno evidenziato collegamenti tra il primo sodalizio criminale e un individuo condannato per appartenenza al clan “Cappello-Bonaccorsi”, che avrebbe investito in alcuni carichi di marijuana. Un elemento chiave dell’intera operazione è stato individuato in un soggetto che fungeva da collegamento tra le due organizzazioni. Da un lato, eseguiva gli ordini di uno dei promotori della prima associazione, occupandosi della logistica dei trasporti di droga. Dall’altro, come promotore della seconda organizzazione, gestiva la cessione dello stupefacente proveniente dalla Spagna agli altri membri per la successiva vendita al dettaglio.

Sequestri e misure cautelari

Durante le indagini, sono stati effettuati diversi sequestri di droga, per un totale di circa 18 kg di cocaina, 41 kg di hashish e 50 kg di marijuana, con l’arresto in flagranza di otto persone. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania ha disposto misure cautelari nei confronti di nove indagati: custodia cautelare in carcere per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dalla transnazionalità. Inoltre, è stato disposto il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie e altre utilità per un valore di 485.000 euro, ritenuto il profitto derivante dal traffico di stupefacenti

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