Dal 5 al 6 dicembre 26 aziende siciliane del “Sistema Casa” saranno presenti alla fiera “Big 5” di Dubai. Si tratta delle imprese selezionate tra quelle che hanno risposto all’avviso pubblicato dall’assessorato regionale alle Attività produttive lo scorso maggio, nel quadro delle attività dell’Azione che prevede “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale” del Po Fesr 2014/2020.
Una delle principali rassegne globali
Il “Big 5” di Dubai è una delle principali rassegne globali nella quale si danno appuntamento espositori nazionali e internazionali dei settori arredamento per la casa, materiali per edilizia, ceramica, attrezzature e tecnologia, costruzioni. È il più grande evento focalizzato su queste tematiche in Medio Oriente, Africa e Asia meridionale, si svolge ogni anno e attrae oltre 67.000 professionisti del settore. Obiettivo del bando era selezionare le realtà siciliane interessate a partecipare, in presenza, ad alcune manifestazioni fieristiche internazionali tra il 2022 e il primo bimestre 2023. Ora l’intervento del dipartimento delle Attività produttive coprirà le spese relative all’affitto dell’area espositiva, all’allestimento e all’arredamento di base degli stand, all’iscrizione nel catalogo della manifestazione.
Per le imprese, vetrine importanti e nuove opportunità di promozione
Nella lista ci sono anche 4 imprese palermitane selezionate dalla Regione per partecipare alla fiera “Big 5” di Dubai, che si terrà dal 5 all’8 dicembre prossimo. Due messinesi: “La Fauci Rocco & Co. Snc” di Valdina e “Syfar Srl” di Acquedolci. Tra le agrigentine “Imarmi e le pietre Srl” di Cianciana, “Pirrera srl” di Agrigento e “Pirrera&C snc” di Favara ed “Energicamente srl” di Favara. “Grazie al sostegno della Regione – sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – alle realtà imprenditoriali della nostra Isola offriamo vetrine importanti e nuove opportunità di promozione, in un momento di ripartenza dell’economia dopo gli anni difficili della pandemia. Fare conoscere i nostri prodotti e le nostre competenze in contesti internazionali di primo piano, come quello della manifestazione nel Paese arabo, è necessario per la crescita di tutti i nostri comparti produttivi”.
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