Il Coordinamento delle associazioni di categoria e datoriali ha incontrato ieri a Palazzo delle Aquile la commissione consiliare Attività produttive per ribadire la necessità di affrontare a livello istituzionale lo stato di gravissima sofferenza imprenditoriale in cui versa il territorio, “soprattutto a causa della inerzia del Consiglio Comunale, di dare risposte chiare e immediate a imprese e commercianti palermitani”.
“Le oltre 100 mila imprese palermitane che rappresentiamo con oltre 250 mila lavoratori devono diventare una priorità per il Comune di Palermo e per questo Consiglio comunale dal quale da mesi attendiamo risposte nonostante i nostri reiterati solleciti – spiega Patrizia Di Dio, portavoce del Coordinamento -. Abbiamo chiesto di sbloccare i regolamenti per i mercati storici, per il mercato ittico, per il mercato ortofrutticolo, per i dehors, per la movida, per la pubblicità e di sopprimere una volta per tutte l’ex articolo 5 delle norme di attuazione del piano commerciale, che riguarda la possibilità di aprire medie strutture di vendita in alcune aree commerciali della città. Ma abbiamo anche affrontato la drammatica crisi dei commercianti di via Roma dove si contano 116 vetrine chiuse ed altre che rischiano di fare la stessa fine. Serve – sottolinea – un piano dell’Amministrazione comunale per sostenere e supportare il coraggio delle imprese e dei commercianti palermitani”.
Alla Commissione Attività il Coordinamento ha denunciato quanto detto anche nei giorni scorsi, cioè la fase di stallo dei lavori d’aula, ad esempio, rispetto all’approvazione di regolamenti che interessano diversi settori produttivi e che continuano a trovarsi senza regole certe, indispensabili anche per una adeguata programmazione. “Abbiamo lanciato – spiega in una nota il Coordinamento – un vero e proprio appello affinché l’assemblea cittadina, che finora ci è apparsa distante rispetto alle necessità e ai bisogni della comunità imprenditoriale palermitana, possa fare un salto in avanti dando risposte alle istanze dei nostri associati, che costituiscono il tessuto produttivo cittadino. Le soluzioni e le proposte elaborate, a seguito di approfondimenti tecnici con professionisti – continua la nota del Coordinamento – hanno coinvolto ampiamente la nostra base associativa tenendo ben a mente le esigenze legittime delle imprese che rappresentiamo, ma più in generale guardando sempre ad uno sviluppo complessivo e sostenibile della nostra città”.
Il Coordinamento, formato da 13 associazioni di categoria e datoriali auspica per il nuovo anno, appena iniziato, che questa prima riunione con la Commissione Attività produttive segni un cambio di passo nei rapporti di concreta collaborazione istituzionale e, soprattutto, sostanziale di risposte e soluzioni per le imprese e per lo sviluppo economico della nostra città.
Il Coordinamento è composto da: Confcommercio Palermo, Sicindustria, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confimprese, Casartigiani, Cidec, LegaCoop Sicilia occidentale, Confagricoltura, Unicoop Sicilia, Confcooperative Palermo, Federpesca.
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