“Per la famiglia fino a quanto non c’è nero su bianco che si tratti di suicidio rimane aperta l’ipotesi dell’omicidio. La difesa ritiene che fino a quando non saranno completate le indagini, soprattutto per quanto concerne la perizia tossicologica che potrebbe dimostrare che l’imprenditore sia stato sedato, rimangono aperte tutte le ipotesi”.

E’ quanto dichiara l’avvocato Vincenzo Lo Re che assiste la famiglia dell’imprenditore Angelo Onorato, di 55 anni, trovato morto nella sua auto con una fascetta attorno al collo lungo la parallela che costeggia l’autostrada Palermo Mazara del Vallo.

“Laddove la procura – aggiunge l’avvocato Lo Re – accerti che si è trattato di suicidio rimane aperta l’ipotesi di istigazione al suicidio”.