Gli ospedali dei Fatebenefratelli scambiano informazioni per la lotta al Coronavirus con i vertici dell’ospedale di Wuah, principale focolaio del Covid-19 da dove si ritiene possa essere partita la pandemia mondiale.
Questa mattina Peng Xhiyong, direttore del reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale Zhongnan dell’università di Wuhan, si collegherà in videoconferenza con medici e sanitari delle strutture dei Fatebenefratelli composte dai nosocomi Buccheri La Ferla di Palermo, Ospedale San Pietro di Roma e Ospedale Sacro Cuore di Benevento. I medici terranno un incontro medico scientifico telematico per la condivisione di protocolli terapeutici più idonei per sconfiggere la diffusione del virus.
Da palermo in collegamento anche il sindaco Orlando con politici della provincia di Hubei, con l’obiettivo di favorire tutte le iniziative a favore della popolazione.
Si tratta del primo progetto di collaborazione in Sicilia con la Cina ed è stato realizzato dalla società Yi Bai Jian Sino-Italian Innovation Center della città cinese di Tianjing, che ha ottenuto l’adesione da parte del Governo della Provincia di Hubei. L’iniziativa in Italia è stata portata avanti grazie alla collaborazione offerta alla società cinese da parte di Valeria Grasso del Ministero della Salute, la quale ha individuato nell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, la struttura per la realizzazione di questo importante progetto. Lo stesso, è stato esteso agli altri ospedali dell’ordine religioso.
“La società Yi Bai Jian ci ha individuati sia per una donazione di 20 mila mascherine in favore dei più bisognosi – dichiara il Presidente dell’Ordine dei Fatebenefratelli fra Gerardo D’Auria – che distribuiremo alla popolazione sul territorio interessato sia per la donazione di test diagnostici per il Covid19”. Non appena il materiale sanitario sarà pervenuto, verrà distribuito sul territorio in collaborazione con le Istituzioni locali.
“Un altro importante momento di collaborazione – dichiara il Sindaco di Palermo – fra Palermo, fra l’Italia e la Cina in questo particolare frangente difficile per i nostri due popoli. In questo caso, una collaborazione ancor più importante perché finalizzata, oltre che al sostegno materiale alle strutture sanitarie cittadine, allo scambio di conoscenze medico scientifiche che sono oggi il vero cuore di questo straordinario sforzo internazionale per fermare il contagio e trovare una cura. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che al Buccheri La Ferla, al Ministero e in Cina hanno permesso di organizzare questa collaborazione”.