Le storie dei disagi vissuti sul territorio

Nelle strade di Palermo si è spenta la luce, quartieri al buio e la criminalità serpeggia

Nelle strade di Palermo si è spenta la luce. In una città che deve fare i conti con episodi di crimanilità sempre più crescenti, le carenze dell’illuminazione pubblica rappresentano un elemento di rischio da non sottovalutare. E di zone a lume di candela ce ne sono tante. Da via Perez a via Archimede, passando per via Ammiraglio Rizzo e una lista infinita di altre arterie stradali. Senza voler fare l’elenco, dal centro alla periferia sono decine le vie in cui si sono registrati disagi.

Diverse strade a lume di candela

Un problema che sta venendo fuori in tutta la sua potenza sia a causa dei recenti fatti di cronaca che hanno riguardato diverse aree della città, sia per i problemi che sta attraverso la società AMG sul fronte del rinnovo del contratto di servizio. Al momento, dall’Amministrazione è arrivata una proroga tecnica di sei mesi. Ma sullo sfondo c’è lo spettro della privatizzazione di alcuni rami aziendali. Fatto che ha portato le sigle sindacali ad indire alcune forme di protesta, come la mancata fornitura di alcuni servizi straordinari. Le maestranze, va detto, fanno quello che possono con i mezzi a disposizione. Ma l’emergenza vissuta in città evidenzia che lo sforzo profuso a volte non basta. Come al solito, il problema è rappresentato dalla mancata manutenzione e dall’inefficenza di impianti ormai vecchi e che andrebbero sostituiti. Un processo iniziato in alcune aree della città, come la zona Nord, ma che fatica ad atticchire in maniera generalizzata sul territorio del capolugo siciliano. E così capita che diversi cittadini vivano periodicamente i soliti disagi. Ciò soprattutto nelle giornate di pioggia, ovvero quando l’acqua piovana si infiltra negli impianti e provoca guasti. Fatto che, insieme ad un’altra serie di disservizi, lascia diverse aree della città al buio.

I disagi raccontati dal territorio

Un disagio raccontato ai nostri microfoni dal presidente dell’ottava circoscrizione Marcello Longo. “In una città che vive un’attualità decisamente complessa, c’è certamente anche l’emergenza della pubblica illuminazione. Ci sono tante strade al buio. Questo vuol dire strade meno sicure, con l’aumento di episodi di criminalità“. Tante le aree soggetti a problemi all’interno di quello che rappresenta il cuore della città, in particolare nei quartieri popolari.  “Il quartiere di Borgo Vecchio è una delle aree più carente da questo punto di vista. Purtroppo, gli impianti d’illuminazione non sono fra i più moderni ed AMG stenta sotto il profilo della manutenzione. Un’altra zona particolarmente carente è quella di via Ammiraglio Rizzo, un’area al confine fra la borgate dell’Acquasanta e il quartiere Montepellegrino”.

Strade al buio e gli episodi di criminalità

C’è poi, purtroppo, anche il caso limite dove il guasto collide con quella che sta diventando un’emergenza sociale e di controllo del territorio. “Sono stati registrati problemi in strade come via Simone Gulì e, in particolare, in via Ruggero Marturano, dove ci sono stati episodi di sparatorie, furti e rapine ai danni dei cittadini. Lì c’è un guasto che provoca la mancanza di pubblica illuminazione ormai da circa un mese“, racconta Marcello Longo. Una sequela di furti e rapine che non ha riguardato, chiaramente, soltanto l’ottava circoscrizione.

Leggi anche

Strade al buio e criminalità, il monito del parroco di corso Tukory, “Non si può aver paura ad uscire di casa la sera”

Basti pensare all’iniziativa che stanno mettendo in campo i frati minori della chiesa di Sant’Antonino. I prelati, rispondendo all’accorato grido d’allarme del territorio, hanno deciso di indire una fiaccolata di protesta per il prossimo 21 dicembre. Ciò per sottolineare i gravi disagi vissuti nell’area della I e della III Circoscrizione. Luogo quest’ultimo nel quale i guasti al sistema di illuminazione in via Perez ed arterie limitrofe sono ormai quasi una normalità. Non fa eccezione nemmeno l’area della centralissima via Roma dove si sono registrati diversi furti, a volte perfino nella stessa attività commerciale. In attesa che la situazione si sblocca, ad alcune comunità di Palermo non rimane che accendere una candela. Da un lato per farsi luce, dall’altro per elevare un preghiera affinchè si risolvano i problemi esistenti.

Leggi l'articolo completo