È illegittima l’istituzione della nuova farmacia nel quartiere Uditore, a Palermo. Il TAR ha accolto il ricorso di una farmacia già esistente nella zona, bocciando dunque il provvedimento emesso dal Comune di Palermo. Nel gennaio 2020, il Consiglio Comunale di Palermo aveva disposto, infatti, l’istituzione di due nuove sedi farmaceutiche: una nel quartiere Uditore e l’altra nel quartiere Arenella.
Il Tar Sicilia Palermo, accogliendo il ricorso proposto dalle titolari di una farmacia del quartiere Uditore in prossimità della quale sarebbe stata istituita la nuova farmacia, assistite in giudizio dagli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, annullava il provvedimento di istituzione della nuova sede farmaceutica nel quartiere Uditore, per la mancata valutazione, da parte del Comune di Palermo, dei necessari pareri dell’ASP e dell’Ordine dei Farmacisti.
Tale sentenza, impugnata in appello dai titolari della nuova farmacia, è stata confermata in secondo grado dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che, pronunciandosi sulla vicenda, ha dichiarato definitivamente l’illegittimità dell’istituzione della nuova farmacia nel quartiere Uditore, condividendo le censure formulate già in primo grado e ribadite in appello dai legali Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, difensori dei titolari della farmacia già esistente e operativa nel quartiere Uditore.
In appello, i legali Rubino ed Impiduglia hanno difatti ribadito come, pur sussistendo, secondo la normativa di riferimento, la competenza del Comune in materia di istituzione e localizzazione delle farmacie, questo non possa prescindere dalla previa acquisizione e valutazione obbligatoria dei pareri dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’Ordine dei Farmacisti per l’istituzione di nuove sedi farmaceutiche; sottolineando, altresì, come, nella delibera contestata, non erano state espresse le ragioni che avevano indotto il Comune ad istituire le nuove sedi farmaceutiche proprio nei quartieri Uditore e Arenella anziché altrove.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, condividendo le censure fatte valere in giudizio dalla farmacia appellata difesa dagli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia in entrambi i gradi di giudizio, ha respinto in toto il ricorso proposto dai titolari della nuova farmacia, confermando di fatto la sentenza di primo grado emessa dal TAR Palermo.