Il Covid19 non ferma le attività dell’associazione MO.CRI.NI. Linus ASD, che si occupa da più di 20 anni sul comprensorio di Palermo di riabilitazione in acqua e di avviamento allo sport del nuoto paralimpico. L’associazione, per continuare le proprie attività, ha messo appunto un metodo di intervento in acqua suddiviso in step che accompagna il proprio utente da un momento prettamente riabilitativo all’acquisizione delle competenze natatorie. I risultati fin’ora ottenuti sono sorprendenti e saranno oggetto di successiva elaborazione di ricerca.
L’ASD, affiliata alla FINP (Federazione italiana nuoto paralimpico), alla Fisdir Federazioni riconosciute dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), in questa prima fase di lockdown del paese ha dato avvio ad un’attività motoria prenatatoria a distanza per garantire continuità relazionale e terapeutica offrendola ai propri 70 utenti in età evolutiva ed adulta estendendo l’iniziativa anche a chi ha aderito all’attività natatoria prevista dai Piani individualizzati legge 328 del Comune di Palermo.
L’attività motoria prenatatoria a distanza ha avuto inizio dal mese di marzo e proseguirà fino a quando, nel rispetto delle misure contenitive al Covid 19 si riprenderà l’attività natatoria nelle piscine a Palermo, Partinico, Villagrazia e Bagheria dove l’associazione opera. Si svolge attraverso l’ausilio di piattaforme digitali che vedono coinvolti gli utenti in rapporto 1/1 o in piccoli gruppi seguiti dall’operatore e il proprio gruppo multidisciplicare di supervisione. La proposta ha avuto una risposta positiva da gran parte delle famiglie contattate dalla responsabile dell’èquipe di lavoro Cristina Casarino.
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