Sarà anche quest’anno allestito il “Villaggio di Betlemme” alla Fattoria Sant’Agnese ai Danisinni, nell’omonimo Rione del centro storico di Palermo, alle spalle di Piazza Indipendenza, annessa alla Parrocchia che vede ormai da anni, in ogni Natale, bambini e genitori della scuola paritaria del “Cuore Immacolato di Maria” andare in scena per accogliere Gesù bambino.
Un presepe vivente in piena regola con coreografie e sceneggiature elaborate dalle insegnanti del CIM, magistralmente messe in campo dalla collaborazione della comunità scolastica tutta.
La fattoria comunitaria dei Danisinni, che rappresenta per l’intero tessuto rionale e della comunità cittadina un autentico esempio di inclusione sociale, ha visto inizialmente la piantumazione del “giardino biblico” e l’accoglienza del primo animale, Tobia, un asino amiatino scelto dalla Città di Palermo proprio come simbolo in occasione della “Festa dell’Onestà”.
Approssimandosi le festività natalizie, come ormai tradizione, quindi, la Fattoria si appresta a ospitare la comunità educativa del “Cuore Immacolato di Maria” (che ha sempre sede ai Danisinni, ndr), perché nel Presepe si scorge la quotidianità dell’uomo e lo stupore della vita generata…
I bambini della scuola dell’infanzia e primaria del CIM, unitamente alle rispettive famiglie, si adoperano annualmente nel realizzare il Presepe vivente, in una suggestiva cornice, dove “luci, colori, costumi, voci e musiche si fondono per celebrare e vivere la nascita di Cristo, riscoprendo il significato e il valore autentico del Natale”.
Di quello cristiano anzitutto, perché “il presepe parla alla nostra vita”, raccontando l’amore di Dio, “il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi”, sottolinea suor Consuelo Rosmini, coordinatrice educativo-didattica della Scuola, che cita il messaggio della lettera apostolica “‘Admirabile signum‘ di Papa Francesco.
Ma c’è un messaggio tutto laico, inoltre, nel presepe, a parere di chi scrive… è proprio di questi giorni l’intervista a Benigni che, nell’anticipare al grande pubblico il suo Pinocchio (dove interpreta il ruolo di Geppetto, ndr), esalta la regalità della povertà della sua infanzia, diremmo più convenientemente la regalità della semplicità, di quei mendicanti e gente comune che, prendendo a prestito le parole di Papa Francesco “non conosce altra abbondanza se non quella del cuore”.
La vera rivoluzione della semplicità e dell’amore, la forza delle tenerezza che sanno regalarci i bambini con i loro disarmanti sorrisi, le loro gratuite attenzioni che anche quest’anno sapranno donare alla Città un messaggio di rinascita.
Un evento emozionante che coinvolge tutta la comunità educante del CIM e del Rione. L’appuntamento è sabato 21 dicembre, alle ore 17.30, presso la Fattoria della Parrocchia Sant’Agnese, ai Danisinni.
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