Cgil, Cisl e Uil aderiscono alla manifestazione Pro Ballarò che si terrà sabato in solidarietà a Yusupha, il ragazzo del Gambia rimasto ferito in una rissa in via Fiume.
“Il quartiere di Ballarò non può essere lasciato in mano alla microcriminalità. E’ importante che tutti prendano coscienza che c’è un lavoro lungo da fare, che non si deve interrompere mai e che dobbiamo fare insieme – dichiarano i segretari di Cgil Cisl Uil Palermo Enzo Campo, Daniela De Luca e Gianni Borrelli, assieme ai responsabili degli uffici migranti Bijou Nzirirane (Cgil), Nadine Abdia (Cisl) copresidente regionale Anolf, e Karen Basile (Uil) – Nella zona gravitano anche tre i pensionati universitari di San Saverio, Biscottari e Casa Professa, con centinaia di ragazzi fuori sede, che non possiamo abbandonare al loro destino. C’è una intera società che chiede di non essere lasciata sola. Assicuriamo tutti la nostra vicinanza per far sì che la nostra collaborazione, i nostri sforzi, i nostri progetti per dare una mano al quartiere siano di aiuto al lavoro svolto dalle forze dell’ordine. E’ fondamentale – aggiungono Cgil, Cisl e Uil nella nota – costruire dal basso e in maniera collettiva una risposta forte e chiara, contro ogni forma di violenza portato avanti in certe zone come pratica quotidiana. Dobbiamo continuare a dire a gran voce che non c’è spazio per ideologie razziste e xenofobe nella nostra città, nei nostri quartieri, nelle nostre piazze e soprattutto nelle scuole. Il corteo di sabato mattina oltre a ribadire insieme la ferma condanna a qualsiasi forma di violenza serve a costruire insieme una rete di protezione a chi spesso viene lasciato solo”.
Tra i punti alla base della manifestazione anti-violenza di sabato per Cgil, Cisl, Uil fondamentale anche una richiesta di incontro al Prefetto.
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