BiondArte è il nuovo progetto del Teatro Biondo di Palermo, che apre le porte all’arte contemporanea con lo scopo di favorire il dialogo e l’incrocio tra linguaggi diversi.
Il 25 ottobre alle ore 19 in occasione dell’apertura di stagione, si inaugurerà nel foyer della Sala Strehler la mostra fotografica Paesaggi temporali, nella quale tre fotografi siciliani indagano i fenomeni atmosferici in relazione al paesaggio: la nebbia di Giovanni Franco, la pioggia di Michele Ginevra e il vento di Filippo Sproviero.
Un viaggio nei luoghi, urbani e naturali, alla ricerca di sintonie con gli stati d’animo. La mostra si potrà visitare fino all’11 novembre prima delle rappresentazioni degli spettacoli.
Si tratta di una serie di fotografie che esplorano aspetti del paesaggio urbano e non, ma anche aspetti tipici della “fotografia di strada”, in particolari condizioni derivanti da specifici eventi atmosferici, come la nebbia ritratta da Giovanni Franco, la pioggia da Michele Ginevra e il vento Filippo Sproviero.
“Ringrazio anche a nome di Ginevra e Sproviero la direttrice del Teatro Biondo, Pamela Villoresi che ha creduto nel nostro progetto – dice Giovanni Franco – e sono certo che con la sua bravura e professionalità ‘traghetterà’ il Biondo verso sempre più importanti traguardi di successo e di gradimento del pubblico e della critica.
E il nuovo cartellone di spettacoli lo dimostra. Io e gli altri autori siamo allo stesso tempo grati al collega dell’ufficio stampa del teatro Roberto Giambrone che ha curato e reso possibile l’esposizione della mostra con grande capacità”.
Il prossimo appuntamento con BiondArte sarà il 3 novembre alle 19 con l’inaugurazione della mostra fotografica Macerie e tacchi a spillo di Piero Tauro, dedicata allo spettacolo Palermo Palermo di Pina Bausch e realizzata in collaborazione con le Orestiadi di Gibellina. La mostra sarà allestita nello Spazio Guicciardini nell’ambito di una giornata dedicata alla coreografa tedesca in occasione del trentennale dello spettacolo e realizzata in collaborazione con la Pina Bausch Foundation.
Nel corso della stagione, in collaborazione con Bam (Biennale Arcipelago Mediterraneo), i corridoi e i foyer del Biondo ospiteranno creazioni e installazioni di giovani artisti ispirate al tema “Traghetti”. Gli allestimenti e l’arredo degli spazi di accoglienza del Teatro saranno curati dagli allievi della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo coordinati da Giuseppe Marsala. Inoltre, è prevista una rassegna di quattro “spettacoli d’arte”, da realizzare al Teatro Montevergini in collaborazione con la Fondazione Federico II.
“Ogni arte, già da decenni, fatica a restare confinata nella propria casella – spiega la direttrice del Teatro Biondo Pamela Villoresi – Ognuno sconfina nell’arte dell’altro, cercando armonie, sinergie, contrasti, nuovi codici espressivi, insomma più libertà. Nei musei compaiono immagini e filmati, irrompono suggestioni sonore, interagiscono umani che si muovono e parlano, che ci raccontano qualcosa: fanno teatro? Sono sempre più richiesti concerti e recital in cui la musica si sposa con la parola recitata; in teatro, a gamba tesa, sono entrati scultori e pittori (io stessa ho collaborato a lungo con Arnaldo Pomodoro e più recentemente con Michele Ciacciofera). Gli artisti sentono l’esigenza di andare oltre, di creare qualcosa che non sia più definibile.
Il Teatro Biondo non può restare insensibile di fronte a queste pulsioni e se ne vuole fare carico, affiancandosi al prezioso lavoro della fondazione Federico II nella ricerca e promozione dei giovani talenti, soprattutto, ma non solo, di quelli del nostro territorio, proponendo un piccolo cartellone di Spettacoli d’arte. Il Teatro Montevergini – luogo di culto laico e di trasmigrazioni storiche – ci appare con evidenza il luogo ideale per accogliere queste trasmigrazioni di espressioni e creatività”.