Il riconoscimento

Il teatro a servizio della promozione dei diritti umani, Alessandro Ienzi vince l’International Human Rights Art Festival di New York

Alessandro Ienzi, 33 anni, avvocato del Foro di Palermo, direttore e fondatore di Raizes Teatro, compagnia ormai nota per la incessante attività di promozione dei diritti fondamentali attraverso le arti e il teatro, vince l’International Human Rights Art Festival di New York, massimo riconoscimento internazionale per gli artisti che sostengono la tutela dei diritti con la propria produzione artistica.

Nasce così Human Freedom 21, programma internazionale di promozione dei diritti umani attraverso le arti, che sarà sviluppato nel corso di tutto il 2021 con Global Campus of Human Rights di Venezia (istituzione universitaria internazionale), Avant-GardeLawyers di Parigi (associazione di Avvocati che sostiene gli artisti privati dei diritti fondamentali), IHRAF di New York e Raizes Teatro di Palermo.

Lo Human Rights Art Festival, diretto da Tom Block che da gennaio e per l’intero 2021 sosterrà la compagnia e il regista palermitani, vanta nel proprio comitato onorario personalità quali Bernie Sanders, Alexandra Ocasio-Cortez e Barbara Straisand.

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La carriera di Ienzi è iniziata subito dopo la laurea in giurisprudenza nel 2010 con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Palermo. Negli anni successivi non smette di formarsi, conseguendo il Master in International Relations and International Protection of Human Rights alla SIOI di Roma e, qualche anno, il diploma della Scuola delle Arti e dei Mestieri del Teatro Biondo di Palermo. Nel 2018 fonda Raizes Teatro, compagnia che è già stata ospite del Parlamento Europeo con “La Bambinanza” e indicata come best practice in materia di Cultural Diplomacy, dall’UNITAR, istituto di formazione delle Nazioni Unite.

“Questo premio, che mi rende felice – commenta Alessandro Ienzi , è la dimostrazione che Raizes Teatro non è soltanto una compagnia, ma una forma di pensiero, che contiene una forte innovazione nella concezione delle arti, del teatro e del modo di farlo. La nostra attività è autoprodotta e incessante, il nostro lavoro è la cultura e allora noi andiamo a lavorare ogni giorno, e andiamo in scena tutte le volte che ci è possibile. Siamo partiti – aggiunge – andando in scena nei saloni delle case e nei sottoscala; dopo appena due anni mezzo siamo già riconosciuti a livello internazionale, dove c’è una maggiore attenzione per l’innovazione e la crescita. Adesso tocca noi continuare a lavorare, più e meglio che in passato, per garantirci un futuro roseo, continuando a sostenere le cause che ci sono più care.”

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Da gennaio Ienzi e Raizes Teatro presenteranno – inizialmente online per via della pandemia da Covid-19 in corso – Human Freedom 21. Alcune esibizioni saranno portate in scena a Parigi e a New York. Il progetto è strutturato in cinque campagne: ClimateJustice, LGBT’S Rights, International Justice, Migration, Children’s Rights.

Raizes Teatro ha già formato la squadra: oltre a Ienzi, parteciperanno allo sviluppo del progetto gli attori ormai noti della compagnia: Patrick Andrade Mendes, Sonia Barbadoro, MamadouDioume, LaminDrammeh, Giuseppe Di Raffaele, Nunzia Lo Presti, Marina Mazzamuto, Lorenzo Randazzo, Andrea Parlato, Mimmo Miccolis e Angelo Contorno.

Primo appuntamento, il 9 gennaio alle 20.00, con la conferenza di presentazione che sarà trasmessa online dai canali della compagnia.

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