“Che un dipendente comunale, anche se nella vita privata e fuori dal contesto lavorativo, rivolga parole di insulto a rappresentanti istituzionali, quale che sia il colore politico e il livello di governo, è un fatto grave. Che poi lo faccia un dipendente responsabile della comunicazione istituzionale è ancora più grave”.
Lo ha dichiarato il Deputato regionale della Lega Tony Rizzotto commentanto quanto avvenuto ieri su Facebook, dove un dipendente dell’Ufficio stampa del Comune ha insultato il Ministro dell’Interno.
Per Rizzotto “nessuno può e certamente nessuno vuole, sicuramente nella Lega, censurare la libertà di parola ed espressione dei cittadini e dei dipendenti pubblici ma l’Amministrazione non può non adottare i provvedimenti previsti anche dal Contratto collettivo a tutela dell’immagine e del decoro delle istituzioni.”
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