Un ritorno applaudito dopo 63 anni per “Il Pirata” di Vincenzo Bellini al Teatro Massimo di Palermo. Ieri, infatti, in un teatro affollatissimo, l’opera si è ripresa la scena con applausi a scena aperta ed ovazione finale.
Consensi per il nuovo allestimento che conta sulla regia dei registi palermitani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, la direzione del maestro Francesco Lanzillotta sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, e la maestria dei protagonisti: il soprano Roberta Mantegna (Imogene) palermitana, acclamata dal pubblico, il tenore Celso Albelo (Gualtiero il pirata) e il baritono Vittorio Prato (Ernesto, duca di Caldora). Accanto a loro tutto il cast composto da Motoharu Takei (Itulbo), Giovanni Battista Parodi (Goffredo), Natalia Gavrilan (Adele). Orchestra e coro del Teatro Massimo, diretto dal maestro Ciro Visco, in gran forma e molto applauditi. Costumi di Isabella Rizza, luci di Luigi Biondi. Assistente alle scene Chiara Mirabella, assistente ai costumi Tatiana Lerario.
L’ingresso in sala non è stato rallentato dalla verifica del Green pass e da ieri ha riaperto anche la buvette del teatro. Inoltre, è imminente la riapertura del caffè.
Repliche, domani domenica 17 ottobre alle 17.30); martedì 19 ottobre alle 20 ed il 20 ottobre alle 18.30). Biglietti da 14 a 110 euro. Protagonista della replica del 19 ottobre sarà il secondo cast composto da Marta Torbidoni (Imogene), Giorgio Misseri (Gualtiero) e Francesco Vultaggio (Ernesto).
Allo spettacolo di ieri sera hanno assistito anche 120 studenti Erasmus provenienti da Polonia, Lituania, Spagna, Germania, Francia, Portogallo e Romania, iscritti all’Erasmus Student Network che sono stati accolti dal sindaco, dal rettore Micari e dal sovrintendente, in virtù di una partnership con l’Università di Palermo che prosegue da anni.
E alla prova generale dell’opera hanno preso parte anche quaranta studenti dell’Ateneo palermitano. Con questo spettacolo prende il via il progetto “Utopia pirata”, che il Teatro Massimo dedica ai giovani e che inizia un percorso di approfondimento sulle relazioni e le riflessioni che uniscono il mondo dell’arte e quello della politica.