Il Palermo Pride è in prima linea quando si parla della difesa dei diritti umani e sabato 6 ottobre alle 17 aderisce alla mobilItazione indetta da Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere e si schiera in piazza Ruggero Settimo a fianco di chi lotta per salvare vite e offrire una speranza a chi fugge verso l’Italia per lasciarsi alle spalle una quotidianità di guerra, violenze e circostanze che umiliano la dignità umana quando non mettono a rischio la vita.
Il Palermo Pride non si schiera soltanto dalla parte di chi onora e tutela la vita in mare ma anche dalla parte di chi, come il sindaco Lucano lo fa sulla terraferma. Lucano, col cosiddetto “modello Riace”, ha fatto in modo che l’arrivo in Italia potesse essere realmente la fine di un incubo per migliaia di uomini, donne e bambini: la solidarietà non è un reato.
Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere lanciano la petizione “Salviamo Aquarius e il soccorso in mare” e invitano a una mobilitazione cittadina, il 6 ottobre, in diverse città d’Europa per diffondere tale messaggio.
Cittadini, marinai, operatori umanitari, soccorritori, artisti, intellettuali, associazioni, imprese, movimenti religiosi, sindacati e autorità pubbliche sono invitati a partecipare agli incontri pacifici e apolitici, recando come unico segno distintivo una maglietta arancione.
La petizione è accompagnata da una campagna on line e gli hashtag ufficiali da seguire e da condividere sui social sono #SaveAquarius e #SaveRescueAtSea.