Odissea per i passeggeri aerei dei voli Milano Palermo e Palermo Milano, che, nella giornata di ieri, domenica 11 agosto, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair. I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004. Il volo Milano Palermo FR1150 doveva partire alle 20:00 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 01:10. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Palermo Milano FR1151 con partenza prevista alle 22:15 ed i viaggiatori sono atterrati alle 03:05.
Il Palermo-Lampedusa volo da incubo, ritardo di 8 ore
Giornata da incubo anche per i passeggeri aerei dei voli Lampedusa Palermo e Palermo Lampedusa, che, nella giornata di ieri, domenica 11 agosto, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Dat.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Volo atterrato alle 17:41
In particolare il volo Lampedusa Palermo DX1806 doveva partire alle 08:55 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 17:41. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Palermo Lampedusa DX1805 con partenza prevista alle 11:00 ed i viaggiatori sono atterrati alle 19:35.
Sciopero per il turismo palermitano a Ferragosto
Per Ferragosto anche Palermo sarà teatro di uno sciopero nel settore turistico, parte di una mobilitazione nazionale che coinvolge i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. La protesta nasce dal mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da sei anni. I sindacati chiedono migliori condizioni lavorative e aumenti salariali, mentre le associazioni datoriali propongono modifiche che i lavoratori considerano peggiorative.
Adesione dei sindacati palermitani allo sciopero
Il 15 agosto sciopereranno anche a Palermo le lavoratrici e i lavoratori dell’industria turistica per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Filcams Cgil Palermo, Fisascat Cisl Palermo Trapani e Uiltucs Sicilia hanno aderito alla mobilitazione indetta a livello nazionale dalle rispettive segreterie che ha previsto lo stato di agitazione dei lavoratori con un pacchetto di 16 ore di sciopero da svolgere a livello territoriale.
Interruzione del negoziato e richieste dei sindacati
A sei anni dalla scadenza e dopo due anni di trattative, si è interrotto per l’ennesima volta il negoziato con Aica Federturismo-Confindustria per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria turistica. “Al tavolo di trattativa nazionale – spiegano i segretari generali Giuseppe Aiello della Filcams Cgil Palermo, Stefano Spitalieri della Fisascat Cisl Palermo Trapani e Ida Saja della Uiltucs Sicilia – la richiesta dei sindacati è stata quella di procedere con celerità alla definizione di un nuovo contratto escludendo l’introduzione di qualsiasi elemento che potesse peggiorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Richieste di miglioramenti contrattuali
I sindacati hanno chiesto piuttosto di introdurre nel nuovo contratto di lavoro interventi migliorativi della parte normativa sul contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità nonché aumenti salariali dignitosi che rispettino maggiormente agli attuali costi della vita. “Purtroppo – continuano i sindacalisti – Federturismo-Confindustria e Aica non solo hanno respinto le richieste avanzate dai sindacati ma, per di più, hanno chiesto modifiche peggiorative su istituti fondamentali quali, ad esempio, il tempo determinato, l’apprendistato e la flessibilità oraria e richiedendo l’introduzione della reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del settore”.
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