Orlando impazzisce sulle percussioni, Astolfo vola sulla luna sul suono del contrabbasso, le marce prendono forza e conducono i paladini verso Roncisvalle.
Nell’Opra dei Pupi, le scene sono sempre andate a braccetto con la musica ritmata, prima del pianino a pedale, poi dal vivo. Ed ecco che Giacomo Cuticchio riprende e ridona vita all’uso antico, facendo nascere un vero “Quaderno di danze e battaglie”, un concerto dell’ensemble formato da cinque giovani musicisti.
Al via a partire da mercoledì la rassegna “Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori…” che fino all’8 gennaio vedrà spettacoli, incontri e laboratori alternarsi tra Palazzo Riso e il teatrino di via Bara all’Olivella .
Il museo ospiterà il 14 dicembre alle 21 i suoni di fiati, archi e tastiera su armonie e melodie composte da Giacomo Cuticchio e ispirate al Teatro dei Pupi. Nel concerto sono scanditi ritmi e atmosfere del mondo epico-cavalleresco: marce, galoppi e battaglie vengono eseguiti simultaneamente alla proiezione di un video di Chiara Andrich sull’Opera dei pupi.
Nel laboratorio nasce un pupo, si assemblano ossatura, testa e armatura. Ecco Orlando pronto a incontrare i personaggi che popolano l’universo cavalleresco: i paladini, le dame, i cavalli. Musica e immagini procedono per temi che rievocano il mondo del Teatro dei pupi: la battaglia, l’amore, la magia, la morte, il fantastico. Il video – fatto di gesti, colori e ritmi – e la musica del Giacomo Cuticchio Ensemble sono un omaggio al lavoro degli opranti pupari e alle loro creature che, come fossero evocate dalla musica, si animano sullo schermo. Ingresso libero.
Giovedì 15, venerdì 16 dicembre alle 17,30 e domenica 18 dicembre, ore 11 il Teatro degli Spiriti porta in scena “C’era una volta Astolfino”.
Nel mondo dei burattini, dove le principesse sbadate sono prigioniere di maghi pasticcioni e le streghette fanno incantesimi con pozioni strampalate, si racconta del paladino Astolfo e di come il valoroso cavaliere abbia dileguato incantesimi e salvato fanciulle da una fine certa. Riuscirà Astolfino a sconfiggere il demone e a riportare Angelina fra le braccia di suo padre? Sarà sconfitto o si innamorerà di Angelina? Ingresso libero
Sempre a Palazzo Riso, venerdì 16 dicembre alle 21 “Nelle stanze della fantasia” di Piero Longo: una lettura dal canto XXXIV dell’Orlando Furioso, “Astolfo sulla luna”. Una sottile ironia domina tutto il poema ariostesco, che nelle sue stanze allegre e corrosive mostra, come nel cuore e nella mente degli uomini, saggezza e follia; e che si confrontino continuamente in relazione ai desideri che guidano l’istinto alla vita e all’affermazione di sé. In questa immensa fantasia, che sa affondare le sue indagini dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, microcosmo e macrocosmo, attraverso l’intelligenza che li intuisce, si fanno oggetto e soggetto dell’avventura umana che prende spunto dalla follia del paladino Orlando e si dirama in mille rivoli e storie di uomini ed eventi, per tutte le vie del mondo e di quell’universo che l’uomo vuole conoscere e vivere. Ingresso libero.
Nel corpo basso del Museo Riso è ospitata fino all’8 febbraio la mostra “Ifuriosinnamorati”, collage di Tania Giordano che raccontano i diversi personaggi, anche i più nascosti, dell’”Orlando Furioso” dell’Ariosto e dell’”Orlando Innamorato” del Boiardo. Ingresso libero.
Sabato 17 e domenica 18, alle 18,30, invece, nel Teatrino di via Bara all’Olivella il secondo dei quattro episodi dell’Opera dei pupi, diretti da Giacomo Cuticchio: il “Duello di Orlando e Ferraù di Spagna”. In via Bara all’Olivella, inoltre, fino all’8 gennaio, gli artigiani apriranno le loro botteghe e presenteranno creazioni inedite, pensate sulla falsariga del poema dell’Ariosto. In strada, a far da cornice alla botteghe addobbate per Natale, una particolare luminaria che riproporrà la quartina che apre il poema ariostesco. Ingresso a pagamento.
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