“Il numero delle vittime poteva essere più alto. Qualche altro fratello e sorella si è scansato all’ultimo evitando l’impatto. Quell’auto procedeva a forte velocità. E’ stato davvero terribile”.
“Un gruppo di persone stava attraversando la strada – racconta Giovanni Orlando – Io ero dentro che stavo sistemando la chiesa dopo lo studio biblico fatto insieme ai fratelli e alle sorelle. Sono stato chiamato d’urgenza. La scena che si è presentata è stata straziante.
L’impatto è stato in un punto i corpi delle donne erano a quindici metri. Annamaria La Mantia era invalida e camminava con il bastone. La figlia Angela Merenda la sorreggeva. Per questo sono state colpite. L’auto le ha prese in pieno. La nostra comunità ha perso due donne eccezionali che amavano Dio e la loro famiglia. Due donne sempre sorridenti che aiutavano tutti. Un vero dramma. Adesso vedremo nei prossimi giorni se i funerali saranno celebrati nella nostra comunità”.
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