L’Istituto Demopolis ha analizzato le ragioni che hanno indotto gli italiani a votare il Movimento 5 Stelle e la Lega, le due forze politiche uscite vincitrici dalle Elezioni del 4 marzo. Le variabili di scelta appaiono di rottura con il recente passato: al primo posto, per quasi i due terzi degli elettori di 5 Stelle e Lega, emerge l’auspicio di un Governo di svolta e di cambiamento per l’Italia. Il 58% pone alle radici del proprio voto anche l’insoddisfazione rispetto alla situazione economica, all’occupazione e alla qualità dei servizi pubblici, soprattutto nel Mezzogiorno; il 43% degli intervistati indica infine la richiesta di una maggiore attenzione ai temi della sicurezza.
Significativa, spiegano i ricercatori di Demopolis, è la strutturazione del consenso ai due partiti per macro-aree geografiche: più trasversale la forza del Movimento 5 Stelle, che ottiene il 24% al Nord, il 32% al Centro e sfiora, con il 47%, la maggioranza assoluta al Sud e nelle Isole. La Lega mantiene invece la sua base storica al Nord con il 26%; cresce notevolmente nelle regioni centrali, raggiungendo il 15%, ma resta marginale – con poco meno del 6% – nel Mezzogiorno.
Colpisce infine, nell’analisi dell’Istituto diretto da Pietro Vento, il peso dei due partiti tra le generazioni più giovani. Se il 4 marzo avessero votato in Italia soltanto gli under 45, il Movimento 5 Stelle avrebbe conquistato il 41%, la Lega il 19%. Tra chi ha meno di 45 anni – secondo i dati di Demopolis – il consenso complessivo delle due forze politiche guidate da Di Maio e Salvini raggiunge oggi il 60%.
Leggi anche