Mistero al cimitero dei Rotoli a Palermo. Una salma che non si trovava né in deposito né tumulata di una donna che sarebbe morta lo scorso 20 marzo è apparsa questa mattina tra i vialetti del cimitero dei Rotoli.
Una vicenda surreale che ha fatto scattare un’inchiesta su cui stanno indagando gli agenti di polizia. Wyss Adhelaide Hilda, una donna di origini svizzere, ma residente nella borgata di Mondello a Palermo sarebbe morta il 20 marzo scorso. Il condizionale come si dice è d’obbligo, visto che non c’è un certificato di morte. La donna viveva in via Mercurio. Ha dei nipoti nella zona di Brancaccio.
In questi giorni i nipoti si sono presentati al cimitero dei Rotoli chiedendo di vedere la cassa dove era stato riposto il corpo della congiunta. I funzionari comunali hanno fatto di tutto per trovare la salma, ma senza successo. Non c’era nessun atto di morte né tanto meno al protocollo l’ingresso della salma. I nipoti continuavano a sostenere di avere affidato le pratiche per la cremazione ad un’agenzia di pompe funebri che più volte avrebbe rimandato la cremazione perché il forno era guasto.
Ieri il cimitero è stato messo a soqquadro alla ricerca della salma. Questa mattina la cassa con all’interno la donna che sarebbe morta il 20 marzo è stata trovata nel vialetto 375 del cimitero. E’ stata riconosciuta dai nipoti dal pigiama pile che indossava la nonna quando era morta.
La vicenda resta un mistero. Dove è stata tenuta la salma fino adesso? Come mai non è stata registrata la morte in Comune? Sarebbe stato presentato un certificato di necroforo che non ricorda di averlo emesso.
Un vero guazzabuglio su cui stanno indagando gli agenti di polizia su diversi fronti. Sono in tanti, infatti, che dovranno spiegare cosa è successo in questi mesi in cui il corpo della nonna svizzera ma che amava la Sicilia e Palermo è rimasto nascosto.