Incredibile, ma vero. Il calcio è bello perchè è imprevedibile: di frasi comuni ne potremmo usare miriadi, ma quelle che è successo a Marassi tra Genoa a Palermo, ha il sapore del miracoloso. Tema caldo nel periodo natalizio. Il Palermo sembrava destino a perdere l’ennesima partita e a rimanere in fondo alla classifica e, invece, la voglia di non arrendersi mai di Corini ha trascinato i rosa a un successo clamoroso. Due gol in un minuto dopo il novantesimo per vincere 4 a 3 in casa del Genoa.
LA PARTITA. Gara ad handicap per il Palermo che dopo appena 4 minuti va sotto. A segnare in casa Genoa è sempre lui, Simeone junior che riceve un pallone in profondità, entra in area e batte Posavec. Gol pesantissimo per i rosa, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Il merito della squadra di Corini, però, è di non abbattersi, anzi di non arrendersi nonostante i rossoblu creino altrre due occasioni da rete, ancora con Simeone che, però, non concretizza. Il Palermo, a questo punto, capisce che la partita si può ancora riprendere e comincia a giocare.
Bruno Henrique reclama un calcio di rigore per un presunto atterramento di Cofie: protestano tutti, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per la massima punizione. Comincia a farsi vedere Quaison e, come naturale conseguenza, il gol del pareggio è suo e che pareggio. Entra in area, fa fuori tre avversari e batte Perin con un tiro potente e preciso.
Nella ripresa sono i rosa a partire meglio, come se il pareggio avesse scosso l’ambiente. Nestorovski sbaglia un gol clamoroso dopo uno scambio con Bruno Enrique.
Nel momento migliore del Palermo, però, come una doccia fredda arriva il raddoppio del Genoa: a segnare è sempre Giovanni Simeone, con un pregevole colpo di testa in torsione che batte Posavec che, forse, poteva fare qualcosa di più.Il 2 a 1 spezza le gambe al Palermo che si getta a testa bassa in avanti lasciando praterie ai padroni di casa: puntuale arriva anche il gol del 3 a 1. Simeone, questa volta, veste i panni dell’assist man e crossa un pallone perfetto per Ninkovic.
Corini tenta la carta Diamanti e proprio il fantasista serve a Goldaniga il pallone del 3 a 2 che rimette in gara in Palermo e riaccende una partita che sembrava chiusa. La volontà e la grinta non mancano alla squadra di Corini che torna a crederci. E proprio quando sembra che i genoani possano controllare arriva il nuovo pareggio dei rosanero: il 3 a 3 è firmato da Rispoli sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Finita? Assolutamente no. Il Genoa non ci sta e cerca il gol della vittoria. Errore clamoroso, perchè il Palermo al primo contropiede passa ancora. Diamanti serve Trajkovski che punta Perin e lo batte. 4 a 3 clamoroso e rosa vicini ad un successo che ha il sapore del miracolo.
I padroni di casa perdono la testa: Nestorvski disturba Perin per perdere tempo, il portiere si arrabbia e lo scaraventa a terra. Cartellino rosso inevitabile. Finisce 4 a 3 per il Palermo che conquista tre punti di importanza fondamentale e, soprattutto, lascia l’ultimo posto in classifica al Pescara, agganciando il Crotone. La quota salvezza, adesso, è lontana 5 punti, ma questa vittoria servirà certamente a portare morale in casa rosanero.
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