Dietrofront sul mercato ittico della Cala, che il 15 giugno non chiuderà più per lavori, che invece si svolgeranno in una prima fase fino a settembre, lasciando operativa la sala delle vendite. Dopo le proteste dei 7 concessionari, sostenuti dalle opposizioni, il Comune ha trovato un accordo con la ditta vincitrice dell’appalto da 314mila euro per lavori di sicurezza chiesti dall’Asp, scongiurando al momento la chiusura della struttura.

In un momento di grave crisi che coinvolge tutti i settori, dopo la chiusura legata all’emergenza Covid19, il mercato doveva chiudere per l’esecuzione di alcuni lavori per l’adeguamento alle norme sanitarie vigenti. Da più parti l’amministrazione Orlando aveva ricevuto critiche per la decisione.

“La ditta si è dimostrata disponibile a seguire un cronoprogramma di lavori già stabilito in precedenza, che ci permetterà al momento di intervenire senza chiudere la struttura – dice l’assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano – occorre però precisare che si tratta di lavori indifferibili di sicurezza che ci chiede l’Asp”.

“Chiusura scongiurata e telenovela orlandiana finita”, è questo il commento del deputato regionale Udc Vincenzo Figuccia che nei giorni scorsi aveva annunciato l’intenzione di incatenarsi ai cancelli della struttura di via Crispi in segno di protesta. “Sono contento che la telenovela abbia avuto un lieto fine anche se Orlando rimane imprevedibile – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – aveva infatti annunciato la chiusura da giorno 16 dei locali di via Crispi ma dopo il mio annuncio di incatenarmi all’interno della struttura, apprendo che il Mercato ittico non chiuderà. Sono felice per i pescatori, per i venditori all’ingrosso e al dettaglio, per i consumatori che potranno tornare a vedere il pesce alle loro tavole. Auspico tuttavia che per il futuro il sindaco metropolitano possa tornare a programmare abbandonando uno stile legato alla totale improvvisazione”.