A Palermo c’è un ladro di biciclette gentiluomo. Uno che continua a rimuginare su quanto compiuto e si rende conto di aver sbagliato dispensando anche consigli. L’incredibile vicenda viene raccontata da SiciliaRunning.
Brutta disavventura, due mesi e mezzo fa, per un podista prestato momentaneamente al ciclismo.
La bicicletta che aveva acquistato, non carissima ma di livello, lo accompagnava nelle sue passeggiate domenicali, durate giusto il tempo di riprendersi da un infortunio.
Alla bicicletta il runner teneva, molto, tanto da incatenarla al cancello del palazzo in cui vive. Un bel giorno però, l’amara sorpresa: la bicicletta non c’era più, qualcuno l’aveva rubata.
Trascorre del tempo e una mattina, incatenata al cancello del palazzo, il runner protagonista della vicenda vede una bicicletta identica in tutto a quella che gli era stata rubata due mesi e mezzo prima. La guarda bene e capisce che è la sua bicicletta!
C’è tutto come l’aveva lasciata, anzi qualcosa in più: ci sono due campanelli, il faretto, il sellino nuovo.
Sotto alla borraccia, una inaspettata sorpresa, un cartoncino con un messaggio con su scritto: “Sono pentito del gesto che ho fatto, sotto il fodero del sellino ci sono le chiavi…metta una catena più robusta“.
L’incredulità e la gioia del runner sono ai massimi livelli. Non aveva mai pensato che il ladro della sua bicicletta potesse restituirgliela. Ma le storie a volte prendono pieghe inaspettate, assumendo i connotati di quelle che potrebbero sembrare sceneggiature per film.
(foto tratta da Sicilia Running)
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