Il sindaco Orlando perde un altro pezzo del suo mosaico in Consiglio comunale. Paolo Caracausi passa a Italia Viva alla vigilia delle mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino che sarà votata dall’assemblea il prossimo lunedì. Una ferita all’interno della maggioranza ma che non dovrebbe scalfire più di tanto la sua resistenza.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, Caracausi, eletto nel 2017 con Mov 139, una delle due liste civiche collegate a Orlando, era finora rimasto tra i fedelissimi che un anno fa avevano dato vita al gruppo “Avanti Insieme”, che aveva in se otto consiglieri. La scelta di Caracausi è stata salutata con soddisfazione dal deputato nazionale Francesco Scoma e dal segretario provinciale Dario Chinnici.
“Ritengo ormai tramontata l’esperienza dei gruppi civici e in un momento delicato come quello che stiamo attraversando ho scelto di aderire a un partito di ispirazione cristiana che rispecchia i miei valori di cattolico che proviene dalla Dc”, questa la dichiarazione di Caracausi passato a Italia Viva che però non parla di tradimento ma di un passaggio avvenuto naturalmente. “Stimo Scoma e Faraone – aggiunge Caracausi – e ho accolto senza esitazione la loro proposta: in questi mesi sono stato “tirato per la giacchetta” da destra e da sinistra, quello di Italia Viva è il progetto che più mi si addice”
Una mossa non tanto per la sfiducia ma per un futuro rimpasto di giunta è quella fatta da Caracausi, quando Italia Viva si presenterà a Orlando con il proprio bagaglio di consiglieri. I renziani non nascondono di attendersi una nomina e un altro ruolo di peso, nonostante le recenti fibrillazioni con gli alleati di maggioranza. Orlando al momento non parla mentre Italia Viva assicura che lunedì non ci sarà alcuno sgambetto.